Sarà per l'età che si presta alla nostalgia e al naturale desiderio di trattenere qualcosa del passato, ho ripreso le mie antiche, grandi passioni, leggere innanzitutto e poi scrivere.
Della "scrittura" come forma di resilienza ed auto cura ho parlato più volte, poco o niente invece ho detto delle "mie letture" che sono diventate tante e varie. Nota positiva in più, riesco a leggere libri contemporaneamente, ritenendo tutto con ordine. Una cosa da non credere per una metodica - sistematica - pedante come me.
Mi diletto in questa "gimcana" letteraria, leggendo di tutto e di più, affascinata da ciò che fino ad ora mi ero persa e seguendo a tratti... ma senza esagerare... la mia tendenza "cancrocentrica", giusto per non perdere l'abitudine.
Il mio negozio preferito, oltre la bottega di frutta e verdura, dove assolutamente entro per acquistare?
Dopo l'ampia premessa, facile la risposta.
La libreria.
Frutta e verdura è passione recente, le librerie sono amore antico, perché amo leggere quanto scrivere, e non aggiungo altro perché mi pare già aver detto tutto.
Un libro è compagnia silenziosa e discreta, aspetta con pazienza là dove lo si posa e fa sognare per non essere dimenticato. L'amico ideale quando si è lontani da casa, perché ne colma la mancanza.
Il libro mi ha sempre accompagnato, in vacanza, dal parrucchiere, persino nei ricoveri ospedalieri.
Ci siamo giurati fedeltà... e Chi lo lascia più?
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