Ovvero... Storia di una "coperta" sempre troppo piccola.
E che cosa vuol dire?
Qualcuno potrà chiedersi. Ovvia risposta a spiegazione di una semplice metafora.
Che cosa succede per una coperta troppo piccola? Si rischia di restare scoperti totalmente o di sicuro in parte. Esattamente l'immagine o meglio, la "figura" della scuola in questi giorni.
Banchi "giostra", mascherine full time per proteggere la vita, e intanto poi cattedre scoperte e professori sulla soglia. Dentro o fuori? Dentro il sistema ma fuori dell'aula, perché supera il numero di "anime" consentito, è insegnante di sostegno, la cosa si può fare. E mi chiedo... l'alunno da seguire, dentro o fuori, come si sentirà, "integrato" non credo proprio.
Ma che importa, si può fare, è tutto per la vita, un gran bell'affare.
Docenti e discenti a muoversi dietro un teatrino traballante di cartone, come fossero marionette...
Ma no, che dici... sono molto di più. Certo, come no!? Si adattano al precario palcoscenico di sempre, senza età. Personaggi in cerca di autore, testi e copione e identità, come quei sei di pirandelliana memoria.
Pirandello... e Chi fu mai? Beh, sarà stato di sicuro "uno" importante.
Uno, nessuno, centomila... che differenza fa?
Rassegnamoci.
Sono "competenze" che non possono essere acquisite solo da un corso o studiando sui libri, occorre averne la "propensione", considerare l'umanità, che è storia, esperienza, soprattutto vite
e poi rendersene veramente conto quando si presenta l'occasione.
Riconoscere ciò che conta è proteggere la vita davvero.
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