sabato 21 gennaio 2017

QUANDO LA NATURA SI RIBELLA...


Già, perché questo la Natura lo fa. Comincia silente, solo qualche avvisaglia e poi esplode.
Nella storia dell'umanità tanti sono stati i momenti in cui si è mostrata ostile e matrigna, e se vogliamo anche il diluvio universale fu un modo per punire l'uomo che aveva mancato di gratitudine e peccato contro la Natura e il suo Creatore.
In questi giorni sta accadendo di tutto. Un inverno straordinariamente rigido e impietoso per precipitazioni nevose di larga portata, la terra che trema di nuovo e di continuo proprio nei luoghi martoriati maggiormente dal maltempo, e... triste notizia odierna... una slavina ha distrutto un albergo ai piedi del Gran Sasso. Un solo superstite, forse due o tre... per casualità o perché per loro il destino ha riservato altro.
Dolore e sgomento nel guardare quelle immagini bianche. E stupisce dover attribuire al colore abituale della purezza, ora e all'improvviso, un'immagine diversa... distruzione e lutto.
Ci si scatena a cercare responsabili e colpevoli, si parla di omicidio colposo. In realtà non si tratta di una o più persone, ma dell'Uomo stesso.
Egoismo, Avidità, Potere... e non si ragiona più. Col rischio di far male persino a se stessi, come fossimo eterni.
La Natura non si sfida, e l'unico modo di comandarla è ubbidirle. Non deturpandola... disboscando foreste, scavando le montagne, edificando senza criterio, trivellando, deviando...
Dio, di quali crimini è capace la creatura a Tua immagine e somiglianza!
E la realtà in cui Tu l'hai posto non ce la fa più...
Per poter continuare a credere nel cambiamento in meglio, cerchiamo di farcene una ragione. Ci ripetiamo Tutto ha un inizio e poi una fine. Ma quale fine...? Questa è autodistruzione, e tristemente ce ne rendiamo conto quando è troppo tardi, per poi dimenticare. Incomprensibilmente.

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