giovedì 26 gennaio 2017

FITOFARMACI E CHEMIOTERAPIA. UN'ALLEANZA POSSIBILE. (Potenziale utilizzo degli estratti vegetali nelle patologie degenerative) - parte seconda


Se prendiamo in considerazione alcuni alimenti o farmaci comunemente in uso, noteremo che hanno origine da piante. L'olio di oliva, ad esempio universalmente riconosciuto come unico tipo di grasso vegetale sano, ha assunto le connotazioni di integratore, in quanto ricco di antiossidanti e quindi benefico per l'apparato cardiovascolare.
E che dire del carciofo, del cardo mariano, entrambi epatoprotettori di alta efficacia, e si potrebbe continuare restando nell'ambito della quotidianità. Vedi il caffé, di cui è riconosciuta la valenza per l'apparato gastroenterico, e pure dell'aspirina o acido acetilsalicilico, derivante dalla corteccia del salice, noto antinfiammatorio ed anche protettore cardiovascolare.
Ma tornando nello specifico del campo oncologico, ultimamente si fa un gran parlare di piante, per lo più tropicali, fino ad ora sconosciute, con grandi proprietà.
E' il caso della Graviola o Annona muricata, originaria dell'Amazzonia. Tale pianta, caratterizzata d proprietà antibatteriche, febbrifughe e sedative, è conosciuta per la sua importante azione antitumorale. Infatti è in grado di svolgere un'azione citotossica selettiva lasciando inalterate le cellule sane.
Segue il Tè verde (Camellia sinensis), benefico grazie alle catechine della famiglia dei flavonoidi. Il Tè verde è la bevanda maggiormente consumata in Cina e Giappone, dove è registrato il minor numero di casi di tumore. Tra le catechine presenti in esso, di notevoli proprietà antiossidanti, l'epigallocatechina gallato, anche valida come antinfiammatorio.
Rapidamente citiamo la Quercetina, altro flavonoide presente in cipolle, vino, ancora Tè verde, dall'azione antivirale e gastroprotettiva, il Melograno che per la presenza di acido ellagico e polifenoli è un potente antitumorale che inibisce l'angiogenesi e induce l'apoptosi cellulare.
E ancora... la Curcumina, potente sia nella prevenzione che in senso terapeutico, alcuni funghi commestibili, ricchi di polisaccaridi, calcio, potassio e poveri di sodio, considerati pertanto diuretici naturali, risparmiatori di potassio.
Persino la Lactoferrina o Colostro bovino ha una forte azione sul sistema immunitario, ed è quindi indicata come supporto durante la chemioterapia per contrastare l'immunodepressione.
Di recente scoperta e valorizzazione è il prugnolo, pianta tipica del territorio molisano, un arbusto spinoso che presenta foglie ovate verde scuro, numerosissimi fiori bianchi e frutti sferici di colore blu. La sua fioritura avviene tra marzo ed aprile, mentre i suoi frutti maturano tra settembre ed ottobre. Diversi sono i principi attivi, principalmente i flavonoidi: quercetina, camferolo, noti per la loro attività antiossidante e, potenzialmente, antitumorale. Le cellule cancerose mutano il loro patrimonio genetico rapidamente, attivando vie molecolari alternative, evitando così la morte cellulare. Per tutto ciò, la ricerca si sta orientando verso l’utilizzo combinato di terapie innovative integrate. Il fitocomplesso PsT, diluito con il CAN (miscela di aminoacidi, vitamine, sali minerali) in 9 soluzioni derivate, è stato utilizzato nelle curve di crescita cellulare e osservazioni in microscopia a contrasto di fase, nei test di valutazione dell’attività antiproliferativa cellulare e di clonogenicità cellulare. Le prove hanno dato come risultato rimarchevole la riduzione dose-dipendente della sopravvivenza cellulare.
L’associazione di chemioterapici con sostanze naturali ha lo scopo, quindi, di ridurre la dose dei farmaci di sintesi, limitare gli effetti collaterali e migliorare quindi l’attesa e la qualità della vita. E’ stato reso noto che l’area di Bagnoli del Trigno è di eccellente qualità organolettica ed igienico-sanitaria rispetto ad altre drupe presenti nelle regioni limitrofe, perché il territorio preso in esame ha una bassa densità abitativa, ridottissimo traffico stradale e limitato livello di smog e polveri sottili. Anche l’esperto in fitogenomica e metabolismo e chimico farmaceutico, Giovanni Occhionero, ha posto l’accento sulle possibilità terapeutiche di formulazioni naturali in campo oncologico. La capacità di tale complesso di inibire in vitro la crescita di diverse linee di cellule tumorali è un punto di partenza per continuare ad approfondire i suoi meccanismi farmacologici.
Abbiamo cercato di offrire per grandi linee una sorta di panorama schematico riguardo altre prospettive di medicina integrata, che assolutamente non va a sostituire l'ufficiale ma l'affianca per una migliore e stabile qualità di vita nella patologia oncologica.

5 commenti:

  1. Interessante articolo. Mi permetto di aggiungere che tutto il Molise è una regione dove la qualità della vita è eccellente. Essendo molisana oso dire che, se la regione è ancora un arretrata in certe cose (tipo strade, ferrovie) fa la sua fortuna proprio in questa sua arretratezza. E' ancora una regione a misura d'uomo... Baciobacio

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    1. Grazie mille, Anna Maria.
      Un abbraccio anche per Te...

      Mary

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  2. Sai cara, io facevo una riflessione fra me e me, e te la voglio scrivere qui, senza voler creare una polemica....la mia è solo una riflessione, semplice riflessione. Il tuo blog è molto interessante perchè, oltre a contenere notizie, parla di sentimenti veri toccabili con mano eppure è poco seguito, stando ai commenti. Allora oggi mi chiedevo: possibile che è la gente è così superficiale da preferire blog stupidi e vuoti a questo?
    Scusami e se vuoi cancella pure questo commento, non mi offenderò. Ribaciobacio

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    1. Cara Anna Maria, grazie per il Tuo commento, soprattutto perché implicitamente mi fai un complimento. Ecco, a me basterebbe che mi leggessi solo Tu, visto che sette anni fa pensavo non mi dovesse leggere nessuno e restai a bocca aperta quando mi arrivò il primo commento, tra l'altro di mio fratello. Quindi sarebbe già un progresso. Però so per certo che sono in molti a leggere (lo rilevo al controllo delle statistiche), anche se pochi, pochissimi commentano. Allora mi sono chiesta... non sarà perché oggi sono Altri a restare a bocca aperta? E con la risposta che per me è sempre di tipo positivo, mi sono quietata.
      Va bene così, mia cara... l'importante è che sia Tu a gradire e mostrare apprezzamento.
      Un grande e forte abbraccio...

      Mary

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