domenica 22 gennaio 2017

ALLA RICERCA DEL "SENTIMENTO" PERDUTO


Ciò che mi piace maggiormente di questo periodo della mia vita è quanto imparo senza accorgermene. La Vita mi ha dato gli strumenti, il "bagaglio" che non pesa ma è ricchezza lo prendo dai discorsi, gli sguardi... i sorrisi e le lacrime. Storie.
Lei, avanti negli anni, rivela ancora una bellezza nascosta e mai spenta pur nella sofferenza della malattia. Perché indossa malessere e disagio con grande dignità. Parla poco e sorride di rado, però proprio per questo ogni parola è saggia, ogni sorriso è prezioso.
Non è così, mia cara...?
Così... che cosa?
Non è vero che dici poco, ma quando parli non si può non ascoltarti?
Se lo dici tu. E poi di che dovrei parlare...? Dimmi che cosa vuoi sapere.
Già, un tempo era Lei ad interrogare, ora è in pensione, quindi... deformazione professionale.
Allora, ogni tanto per distrarla, lancio un tema e poi lo sviluppiamo insieme. La mia cara Amica al solito con amor di sintesi... io mi adeguo, per non stancarla e non sentirmi più chiacchierona di quel che sono.
L'altro giorno è venuto fuori l'argomento... i sentimenti. Anzi il Sentimento. E le ho chiesto con una punta di invadenza...
Mi togli una curiosità...? Perché non ti sei mai sposata?
Perché non mi piaceva nessuno. Poi una volta ho ricevuto una proposta seria da uno che, scava scava, era stato fidanzato per dieci anni ed era finita male. Mi sono chiesta, e questo perché viene proprio da me, e subito si sbilancia in questo modo? Ho detto, no e non mi sono mai pentita. L'Amore è una cosa importante, e come tutti i sentimenti, va coltivato perché cresca un po' alla volta e resti "dritto" senza cedimenti. Ora, invece...
Ora, invece è un bene di consumo... ho continuato io. Si brucia tutto in poco o tanto tempo, non importa... e poi si getta. Perché si pretende e non si è disposti a concedere, ogni cosa diventa privilegio scontato. Si cerca di annullare le differenze peculiari di ciascuno, per raggiungere l'appiattimento su tutta la linea. Tu ed Io... e intorno nulla.
L'indipendenza invece, stimola la propria autostima e fa diventare l'amato/a un dono e non una necessità.
Hai ragione... e poi si fanno vittime. Perché si stancano della persona che hanno vissuto come un dono oggetto. Quando da considerare dono era il Sentimento.
Qualcosa che è oltre un volto, un corpo e delle sensazioni. E' Amore puro, che muta, si trasforma ed evolve in altro modo. Ma non muore.
Concetto difficile. Roba "antica".

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