lunedì 26 agosto 2013

Vorrei solo dire che siete stelle che brillano

"Stelle che brillano"... ci ha definito così, Elena nell' e-mail in cui racconta la Sua storia...

"... per non finire mai di essere" - RACCONTA LA TUA STORIA
Buongiorno, le scrivo perchè colpita dal suo blog. Vorrei raccontarle la mia storia, non sono né sono stata malata di cancro, ma questa malattia ha colpito una persona a me molto cara che ha rifiutato il mio aiuto dicendomi che non ne ha bisogno e che ci rivedremo quando l'avrà sconfitto. Ovviamente non poterle essere vicino e di aiuto mi ha destabilizzato parecchio ed allora invece di allontanarmene ho cercato di capire nel limite delle mie possibilità cosa le stesse succedendo. Ho iniziato a leggere articoli su come una donna colpita da tumore al seno si possa sentire... Le paure le ansie...La solitudine interiore... la ricerca spirituale. Stranamente anche dentro di me è iniziata una nuova ricerca e alla paura e allo smarrimento ha preso il posto il voler conoscere, non per tenere sotto controllo o per dire io so... Semplicemente come opportunità per scoprire una realtà nuova ben nascosta nella nostra società, che nessuno vede finchè non ne entra in contatto. Volevo solo dire che mi ha sorpreso ciò che ho visto avvicinandomi al percorso interiore che porta l'affrontare il cancro. Vorrei solo far capire che non si è soli... Con il dialogo e la voglia di ascoltare si può imparare uno dall'altro. Con umiltà basterebbe venirsi incontro... Non si è soli, c'è chi cerca di comprendere. Grazie  e buona giornata.
- Elena La Bianca -


Ecco l' "avventura" vista da un'altra prospettiva, forse anche più difficile di Chi la vive. In effetti quando ti ritrovi dentro in prima persona e all'improvviso, nell'immediato non hai il tempo di fare troppe considerazioni. Il primo pensiero in assoluto al momento della diagnosi è quello di non farcela, ti senti crollare il mondo addosso... vorresti fosse tutto un brutto sogno, un incubo da cui risvegliarsi al più presto. Una volta realizzato che così non è, l'istinto di sopravvivenza fa il resto e vengono fuori grinta e coraggio, ribellione e spavalderia nei confronti del male. Questo nella stragrande maggioranza dei casi... in tutto questo la "positività" di cui tanto si parla. Le persone che sono intorno, familiari e amici, invece stentano a venir fuori dallo stato di smarrimento e sgomento perchè si sentono impotenti, vorrebbero fare di più ma non possono... perchè non ce la fanno ed allora si ritirano oppure... come nel caso della Nostra Amica, viene alzato un muro da parte della persona colpita che teme nella Sua vulnerabilità di mostrare gli eventuali cedimenti durante il percorso e quindi provarne vergogna, o anche di non poter essere capita a pieno.
Se da una parte è comprensibile la volontà di mantenere una certa dignità nell'atteggiamento, per quanto riguarda la seconda eventualità, quella di non essere capiti... penso che ci sia poco da temere. Aprirsi agli Altri sin dall'inizio... parlarne non può che portare risultati positivi, Chi sarà all'altezza resterà e capirà... Altri si dilegueranno come neve al sole, scompariranno all'improvviso e velocemente in una sorta di "auto-selezione naturale". Meglio di così...

N.B. Invia la Tua storia all'indirizzo e-mail: continuarea@virgilio.it - "... per non finire mai di essere" - racconta la tua storia.
CONDIVIDERE PER TROVARE AIUTO E NON RESTARE SOLI

9 commenti:

  1. Cara Mary, stupenda amica! non sempre trovo il tempo per commentare i tuoi bellissimi post!
    Credo che mi perdonerai, questo di oggi è veramente bellissimo,e credo che quando guarderò il celo sa che tante stelle ci ringraziano del nostro pensiero.
    Ciao e buona settimana cara amica.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Tomaso... ma Tu sei sempre presente, lo so... anche quando non commenti. Sento la Tua vicinanza e il grande affetto... grazie ancora.
      Un abbraccio...
      Mary

      Elimina
  2. Volevo ringraziare Elena, per quello che ha scritto, per la condivisione. Volevo dirle che anche chi non sta male, può avere paura.
    ...e parlare fa bene. Grazie Mary, questa è proprio una bella iniziativa. Bacioni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, Ale... e Tu ora con queste poche righe hai condiviso ancora. Che meravigliosa catena di ascolto e solidarietà... un cerchio sempre aperto perchè non conosce limiti l'animo capace di donarsi.
      Un bacio...
      Mary

      Elimina
  3. Grazie per "avermi pubblicato":)credo che nei modi bruschi spesso si nasconda fragilità.. Credo nel dialogo nel rispetto e nell'amore verso gli altri.. Vorrei solo si aprisse..che non si sentisse sola.. Forse il suo silenzio vuol anche dire che non ha bisogno di me ma di trovare la sua strada,dei suoi spazi dei suoi tempi, oppure non vuole che la veda soffrire.. Chissà.. É difficile voler dare e non poterlo fare.. Sono convinta che oltre alle cure soffra molto emotivamente.. Che debba accettare ancora tutto ciò che le é capitato..Dimostrarle il mio affetto standole lontana? I miei tentativi di avvicinarmi fanno un passo avanti e cento indietro, ma ci provo.. Per me ne vale la pena!!il tempo sistemerà le cose.. Spero perdoni i miei tentativi goffi di dimostrarle affetto.. Le auguro il meglio.. Che sia serena che vinca la sua lotta con o senza me vicino. Posso solo rispettare il suo volere ed ogni tanto mostrarle che sono sempre pronta a renderle la mano.. Non posso forzarla ad aprirsi e allo stesso tempo non vorrei non aver fatto del mio meglio per esserci.. Confido nel tempo, ho paura di perderla.. Quello che sarà sarà.. Grazie a voi poter condividere e leggervi allieta le mie pene. Un grande abbraccio a voi donne combattenti col sorriso!! Date speranza e fiducia!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mia cara... la condivisione in quanto tale va "proclamata" perchè ne richiami altra e altra ancora, e tutte insieme siano aiuto ed insegnamento di vita.
      Per il resto, non temere... stai facendo la cosa giusta,aiuti la persona cara rispettando la Sua volontà così che non abbia da preoccuparsi per non procurare altra sofferenza, le basta la propria da vivere, elaborare e un domani non troppo lontano da superare.
      Sarà quel che sarà... dici... ed io Vi auguro che sia il meglio possibile per un futuro sereno.
      Un abbraccio...
      Mary

      Elimina
  4. Grazie ad Ale che mi ha letto e consigliato.. E grazie a Mary sempre gentile e disponibile:)confido nel bene che supera ogni ostacolo:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ... e sii certa che sarà così, perchè qualunque sia il Tuo atteggiamento, è sempre per il "bene".
      Un abbraccio...
      Mary

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina