mercoledì 28 agosto 2013

E' sempre più tardi...

Ogni sera faccio sempre più tardi... neanche lavorassi, o meglio non è che io non faccia niente da "mane a sera", solo che non lavoro dietro retribuzione. Questo per quanto riguarda la mia attività in proprio di... imprenditrice familiare. Poi c'è... non so trovare la definizione giusta... compito, attività, ruolo o missione? No no no, quest'ultimo... "missione" è il termine peggiore, sa troppo di sacrificio... un po' di privilegio, come dire sono stata prescelta e questo non è vero. Mi sono ritrovata a fare qualcosa di buono... questo è vero... ma quando cominciai, l'intento era far stare bene soprattutto me stessa, restare nell'ambiente per sdrammatizzare quel che era stato. Per questo quando mi si chiede... siete una volontaria? oppure... fate volontariato?... a me suona strano molto strano, all'inizio cercavo di spiegarmi ma notando l'incredulità e il tentativo vano di comprendere nello sguardo di Chi ascoltava, a un certo punto ci rinunciai e presi a rispondere, si... sono una volontaria ospedaliera... e il resto, quel che facevo e il perchè, il senso tutto restava nel mio Cuore.
E torno a stasera... più tardi delle altre sere, sto scrivendo e non so nemmeno come... e spero di non  scrivere tante corbellerie, almeno non più del solito. Mi sa che dovrò prendere in seria considerazione il suggerimento dei miei figli... mamma, dovresti assumere una segretaria che risponde al telefono al posto Tuo, appunta gli stralci dei Tuoi pensieri, li mette in ordine e ne fa una bozza al posto Tuo, tiene per conto Tuo la "contabilità" dei numerosi contatti. Contatti?... ma per me non sono semplici... contatti, uno per uno li sento a me vicini, ricordo i Loro nomi, ne conosco le "storie", non possono essere "contatti"! Però... "contabilità" ci sta, la lascio passare... perchè se ogni Amico è da considerare un "tesoro" allora le mie ricchezze sono davvero tante e una contabilità nello specifico, non può mancare.

4 commenti:

  1. Hai dei figli, leggendo il post ho avuto la risposta, e' solo semplice curiosita', chissa' potremo confrontarci e parlare se ne hai voglia di questo ruolo cosi' importante nella vita di una donna. Non sempre una mamma si sente adeguata nello svolgerlo, ci si vorrebbe sentire sempre piu' intelligenti, piu' comprensive, piu' psicologhe, piu'..........Io mi sono messa un po' in discussione, tornassi indietro sarei piu' attenta a tante cose, comunque cosi' e' andata. Mi accorgo scrivendo di essere abbastanza lamentosa vero? Che impressione ricevi leggendomi? Ciao Mary a presto.

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    1. Cara, l'impressione che ho nel leggerti è quella di una persona che a suo tempo aveva investito "quasi tutto" in ciò che ha fatto dopo, ma non ha ricevuto il riscontro sperato. Perciò è delusa e pensa che non ci sia niente da recuperare. Dimentichi però il "resto" da investire... quello che sei TU ora. Come madre, moglie è proprio adesso che puoi dare il meglio di TE perchè sei più lucida; per i figli... una presenza sobria e non ansiogena, per Tuo marito... il sentimento pacato e sincero degli anni, non lo colpevolizzare troppo, gli uomini non si accorgono di sbagliare mentre lo fanno, figurarsi a essere rimproverati per colpe retrattive, risparmiati altra amarezza che farebbe male solo a Te.
      Amica mia... tutte le mamme si sentono inadeguate perchè sin dai nove mesi di gravidanza si impegnano con buoni propositi e dopo anche fisicamente e danno anima e corpo, pensando di "poter rispecchiarsi" nei propri figli a distanza di tempo. Ma Loro non sono Nostra proprietà ma soprattutto non sono i Nostri cloni. Ti dico questo perchè le Tue impressioni, emozioni sono identiche alle mie, ora in verità sono leggermente ridimensionate, nel senso che non me ne faccio una colpa se i miei figli (due, la maggiore di 32 anni, il secondo di 28) sono esattamente il contrario di quello che pensavo e hanno idee ed atteggiamenti diametralmente opposti ai miei. E' la Loro vita e devono scegliere secondo come la pensano, non importa se poi "tornano" a testa bassa a trovar rifugio. Io non li rimprovero più di niente, oltre tutto come potrei?... sono una donna e un uomo ormai, poi comunque, anche se qualche volta ingoio amaro, non lo faccio perchè voglio lasciare l'"uscio" con uno spiraglio... non la porta spalancata perchè forse irriterebbe... solo socchiusa perchè quando vogliono possano spingere ed entrare. Sarebbe solo per Loro espressa volontà.
      Tutto qua... mi sono presentata come madre, un po' giusta per tanti versi anche sbagliata... una madre come tutte le altre.
      Un abbraccio sempre forte ed affettuoso... e non temere, non sei "lamentosa"... vuoi solo poter credere di non essere troppo delusa.
      Mary

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  2. Ciao Mary, la vita continua, e tu vedo che la sai affrontare!!!
    Buona giornata cara amica, ti lascio un sorriso.
    Tomaso

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    1. Meno male, caro Tomaso... sono felice di dare questa impressione. A volte, infatti non mi sento affatto sicura di affrontare la vita nel modo giusto.
      Un abbraccio...
      Mary

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