sabato 21 aprile 2012

"Tutto ciò che dai, mentre sei lì a parlare di te e ad ascoltare Chi t'ascolta ... a mangiare un biscotto in compagnia e a sorseggiare una tazzina di caffè a metà mattina, ti ritorna indietro centuplicato sotto forma di gioia, serenità e fiducia".

"Sei venuta anche Tu?!..." "E come avrei potuto mancare... mio marito ha preso qualche ora di permesso per accompagnarmi. Te lo dovevo."
Ma ciò che si fa col Cuore non è mai un obbligo.
"Ci sei anche Tu!?... E il lavoro?" "No, abbiamo finito... e poi te l'avevo detto che sarei venuta. Proprio da te non potevo mancare".
Si può mai immaginare l'effetto di tali affermazioni sulla coscienza semi-sopita e sul cuore decelerato di una persona che vien fuori da un intervento chirurgico? Sono soffi d'affetto che arrivano all'animo... carezze leggere per il corpo indolenzito, certezza che, se per puro caso non ci fossi più, qualcuno continuerebbe a... ricordarsi di Te, sempre e comunque.
Uno spicchio d'immortalità qui... sulla Terra.
E poi nel pomeriggio e nei giorni a seguire le telefonate... tante telefonate. Gli Amici che incontro lì, a "quel terzo piano"... tra "quelli che contano", c'hanno tenuto  a far sapere che sono stati vicini, m'hanno pensato...
"Ora, Mary... getta tutto alle spalle. E' finita e non pensarci più." Mi hanno detto questo pur sapendo che non è possibile non pensarci più, e qualora anche lo fosse io non lo vorrei mai. Il ricordo di ciò che è stato, la presenza continua nel mio Cuore di tutte le persone che ho conosciuto costituiscono la mia forza, quella autentica... Sono così nella misura in cui ho vissuto la "mia storia" come parte attiva, che ad un certo punto è riuscita persino a "deviare" il corso degli eventi. E' vero... a me sta andando bene, è questo non è di certo mio merito... ma quando ho conosciuto i momenti bui, ho affrontato gli attacchi frontali del male e delle terapie, trasformando il tutto in occasioni per "amarmi" un po' di più, allora sì, che i fatti andavano e si evolvevano come io desideravo... e questo sicuramente è stato merito mio.
Decisi in seguito di dover continuare a... restarci dentro, quasi invischiata, data la mia accorata partecipazione... ho dato tanto, mi dicono... ma sinceramente sento d'aver offerto solo la parte fragile di me stessa,  quella che s'ammalò e fece avanzare la malattia perchè non aveva mai fatto prevenzione... che si vergognava e soffriva per tale vergogna... ma che poi per riscattarsi, con un forte scatto di reni si levò e non si piegò più... almeno fino a questo momento.
Ieri sera un'altra telefonata... all'altro capo "Oggi... io parlo"... " Grazie... non pensavo che ti saresti ricordato di me." " Come?!... ricordi tu, invece quel giorno che mi desti tanto coraggio? Ero disperato... Allora, dovevo pur ricambiare prima o poi."

12 commenti:

  1. Cara Mary, il risveglio da un'anestesia ti altera la razionalità. Sembra che ti tenga fuori dal ragionamento, invece il tuo pensiero è più affinato, più libero dai legacci del materiale e "vedi" il sentimento delle persone sincere che ti girano attorno. Brava non dimenticare nulla, perchè nei momenti negativi cè sempre una parte positiva che tu sai cogliere...e non dimenticarla. Un abbraccio.

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    1. Una razionalità alterata equivale ad avere una mente libera che permette di relazionarsi nel migliore dei modi col momento che si vive.
      Si ritorna puri, insomma e capaci di cogliere il meglio e non dimenticarlo.
      Un abbraccio, cara Amica...
      Mary

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  2. Tutto il bene che fai ti ritorna duplicato.Cosìdiceva la mia mamma..fai del bene e non te ne pentirai.
    Questa pagina scritta da te è la conferma!!!E poi tu hai voluto con tuta te stessa andare oltre la paura,oltre il "male" e ne sei uscita vittoriosa.
    Un abbraccio forte per una buona giornata
    Pinuccia

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    1. Vincere la paura è stato per me un dono grande... non potevo tenerlo tutto per me. Condividerne la condizione di sicurezza, compresa l'euforia, mi ha dato ulteriore forza e motivazione. Tutti possono farlo, creando così un'immaginaria ed infinita catena di coraggio.
      Buon fine settimana, Pinuccia cara.
      Mary

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  3. Cara Mary, fai del bene e dimenticatene, così mi hanno sempre insegnato e tu ne sei la prova che è giusto così. La malattia ha anche il suo lato positivo, come tutte le cose, niente è solo nero o solo bianco, anche in questa nostra avventura c'è del buono: l'amore di chi ci circonda e non ci lascia sole. Un bacio:-)

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    1. L'Amore che si dona e si riceve è un bene inesauribile... eppure a volte si preferisce restare chiusi non amando neppure se stessi. Alla fine c'è l'esaurirsi di ogni energia.
      E' così facile...basta guardarsi intorno e si scoprirà un Universo.
      Un immenso abbraccio,
      Mary

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  4. Carissima Mary prima di tutto grazie per le parole di ieri.!!!..Sai dopo il periodo passato con mio figlio negli ospedali..per molto tempo ho avuto nostalgia paradossalmente di quel tempo dove ogni cosa aveva trovato la collocazione giusta dove la solidarità nutriva le giornate ....e mi davo della pazza dicendo come può mancarti tutto cio',ora l' ho capito ,grazie ai tuoi pensieri.!!!!..
    Un abbraccio grande...Buona Domenica.Anto.

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    1. Vedi, Amica mia... la risposta ad ogni dubbio risiede solo in Noi stessi. Non possiamo avere la pretesa di essere compresi nè tanto meno "giustificati" da Altri, questo solo perchè non hanno lo stesso vissuto. Perciò, ancora una volta è "seguire il proprio Cuore" l'unica strategia possibile e valida. Nella misura in cui ne saremo convinti convinceremo anche Chi ci "sta a guardare".
      Un abbraccione, cara Anto, e buona domenica.
      Mary

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  5. cara Mary..sei tornata ancora più delicata e sensibile se mai fosse possibile.

    Un abbraccio e serena domenica a te e alla tua famiglia

    Costy

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    1. Costy mia... sei sempre tanto gentile! In realtà mi sento cambiata ancora un po' rispetto a due anni fa, ma non so dire se in meglio o in peggio. Ovviamente spero in meglio, e intanto continuo a... vivere questo momento come "di passaggio", cercando di prenderne il buono per farlo mio e trasformarlo in ricchezza per Tutti quelli che mi sono vicino.
      Un abbraccione con tutto il Cuore e una felice domenica anche per Te.
      Mary

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  6. Ciao Mary, vista la distanza che ci separa, mia moglie ed io non ptevamo certo esserti fisicamente vicino, ma ti abbiamo pensato (lei condivide il blog, ma solo leggendo, o dandomi idee, senza postare.
    SOno contento che tutto sia passato e, sinceramente, spero che lo sia per sempre. Vedo comunque che hai ripreso la tua voglia di scrivere con una notevole delicatezza. Buon fine settimana.

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    1. Grazie, Elio... grazie anche a Tua moglie! La forza dei pensieri di Voi Tutti mi ha aiutato notevolmente... di questo ne sono sicura.
      Spero di poter lasciare definitivamente alle spalle il peggio di questa "mia storia" e di conservarne invece i ricordi più belli per migliorarmi e continuare a... condividere pensieri ed emozioni assolutamente positivi.
      Un abbraccio di Cuore e una felice domenica,
      Mary

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