domenica 8 aprile 2012

Alla cardiologia... tutte le sedie occupate tranne due, perchè bagnate di non so che.
 Ho staccato il numero...52 e il contatore segnalava ancora il 28... "solo" 24 numeri prima di me. "Siamo a posto!" Ha esclamato mio marito... "Se vuoi, puoi andare... me la cavo da sola." So benissimo che quello non è proprio il suo ambiente... "Magari sto un altro po'".
Adocchiate due sedie liberate di fresco, eravamo sul punto di sederci... "Ma guarda un po'... se ci fossimo date un appuntamento preciso non ci saremmo incontrate... proprio qui, poi!"
M'ero sentita toccare una spalla e mi ero voltata... All'Amica che mi telefonava sempre alla stessa ora solo per sentire la mia voce non era sembrata quasi possibile quest'occasione in più... ascoltarmi e vedermi! Le ho detto del prossimo intervento... delle "mie timide paure". "Ma nooo! Tutta TU... Scherzi?! Hai visto ME! Come stavo? Vedrai... tu starai ancora meglio!"
Speriamo... ho pensato, e le ho regalato i biscotti all'amarena che avevo con me. "Ma no... chissà a Chi erano destinati!? Ed io che posso darti?" Beh, qualcosa me l'aveva già regalata, e poi... io porto sempre una busta con i biscotti all'amarena... non si può mai sapere, potrei sempre trovare qualcuno a cui farne dono.
Mentre ero con l'Amica incontrata "per caso", l'Amore della mia Vita era allo sportello per ritirare un secondo numero per l'attesa all'elettrocardiogramma vero e proprio... "600?..." ho quasi urlato, e Lui, sornione ha girato il talloncino... 009! Ah, meno male... per un attimo ho temuto di restare fino a sera. Però poco cambiava perchè il "contatore" sembrava fisso, immobile e Tutti a guardare lì in alto, speranzosi che qualcosa si muovesse. Sembrava di stare alle corse dei cavalli davanti al tabellone d'arrivo.
"Sta scadendo l'ora del parcheggio... Me ne vado? Vado a spostare l'auto... la metto sotto gli alberi. Ma qua c'è d'aspettare. Mi siedo o non mi siedo?" "Aspetta"... faccio io... "ti dico cosa devi fare... VAI PURE!" "Allora vado?" "VAI!"... e non se ne parla più!
Dopo 5 minuti, lo squillo del telefono... "Dove sei?" "Io... sono sempre qui, dove dovrei essere?" "Non ti vedo... perchè anch'io sono qui."
Varcata la soglia della sala d'aspetto, me lo sono ritrovato di nuovo, l'Amore della mia Vita, che ancora parlava al telefono...
Eh sì (sospiro)... ormai è assodato... non mi può star lontano più di 5 minuti.

2 commenti:

  1. ...non sarebbe l'Amore di tutta una vita!!!!!Un abbraccio forte per una Pasqua di resurrezione piena di gioia e serenità
    Pinuccia

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  2. Grazie, Pinuccia... Amica sempre presente, dal Cuore grande... grazie!
    E un milione di auguri anche per Te.
    Un abbraccione,
    Mary

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