"Storie nelle storie che s'intrecciano a segreti mal celati... ad illusioni disilluse nell'ostinazione di volere la Vita come la si desidera. Capriccio infantile e presuntuoso che impedisce di comprenderne il vero senso".
Mai e poi mai avrei potuto immaginare tutto quanto. Per anni ho rincorso non so che cosa, vivendo anche di rimpianto e spesso lamentandomi di una condizione di cui io sola ero responsabile. Condizione meravigliosa... eppure non capivo il suo valore... annoiata ed insoddisfatta perchè nulla mutava nella tranquilla immobilità del quotidiano...
14 Aprile... da oggi il tempo non ha più ore e minuti... neppure secondi. Neanche l'anno ha in verità importanza.
Ieri... il grande giorno!
Ormai è tutto alle spalle, ma come sempre non voglio archiviare come forse si dovrebbe.
Non voglio perchè in questa "mia storia", tutto ma proprio tutto ha costituito un'occasione in più...
..."Il dottore t'aspetta... per i disegnini." Una vestaglia infilata alla svelta, col cuore in gola e la certezza che il momento è ormai arrivato.
In piedi su una pedana, a torso nudo e braccia lungo il corpo, mentre il "mio dottore" con un pennarello scuro traccia segni su entrambe le mammelle. Linee e tratteggi sulla mia pelle... e l'espansore che dà ancora segni di una vita autonoma. Sono per "LUI" gli ultimi sprazzi. Durante la notte insonne l'avevo toccato, accarezzato anche, avevo premuto la valvola dura e tanto fastidiosa. Nonostante tutto mi dispiaceva separarmene, d'altra parte se non ci fosse stato...
"Come le facciamo? Questa non la toccherei..." "Dottore, magari un pochino, basta che siano più o meno allo stesso livello." "Brava... più o meno. Però alzarla un poco, vuol dire... va bene, vediamo che cosa si può fare."
"Dottore, che posso dirvi?! In bocca al lupo a tutti e due." E un sorriso m'ha accompagnato fino alla stanza.
Dopo cinque minuti...
"Questo è per voi..." "Sì, so tutto... il camice, la cuffia... a letto sotto la coperta. Amico mio, anche Tu mi hai accompagnato in sala operatoria due anni fa. Portami fortuna come allora."
Poi... lungo il corridoio, tra volti sconosciuti e noti. Sulla soglia del reparto operatorio l'Amore della mia Vita... questa volta c'è. Un bacio al volo mentre l' "Amico" che mi conduceva all'intervento sostava un po' più del necessario.
Metto per ora un punto.
Continuerò a... raccontare questa storia nella storia... domani, ora sono un po' stanca.
L'Amore della mia Vita è stato con me tutto il pomeriggio... è appena andato via.
Le luci nel corridoio sono già spente... in ospedale non c'è un tempo per dormire, un tempo per restare svegli.
Sono lieta di rileggerti, ben tornata , un abbrccio e aspetto il prossimo post.
RispondiEliminaSono lieta anch'io, Paoletta...
EliminaT'abbraccio con forza e... a presto!
Mary
Che bello rileggerti e leggere questa bellissima pagina.
RispondiEliminaUn abbraccio piano per non farti male ma per una buonissima giornata.
Pinuccia
Per me, Pinuccia ormai sei un punto fisso... sempre presente nella mia nuova quotidianità più serena.
EliminaUn bacio,
Mary
Mi fai ricordare l'attimo prima dell'intervento, che nella mia vita ho affrontato per ben 6 volte una delle quali al seno. Quell'attimo prima d'addormentarmi tutto si rilassa, muscoli, stomaco, cuore passa il freddo, è come una resa ....come il "fate di me ciò che volete" oppure il "sarà quel che deve essere". Una sorta di rassegnazione, la consapevolezza di non poter tornare indietro... Il risveglio è sempre doloroso. Ti abbraccio forte Mary e ti porto i saluti di Legolas che ti fa tanti auguri ti una pronta guarigione e "vita lunga e prospera".
RispondiEliminaAmica cara... ho poco da aggiungere a quello che Tu hai detto con dovizia di particolari, rendendo alla perfezione ciò che in questi casi si prova... dentro e fuori.
EliminaPerò è bene che anche questa esperienza di più interventi sia considerata un'ulteriore occasione. Che dire? Siamo delle privilegiate che ormai hanno provato "il meglio" della Vita e cercano di sfruttarlo come è giusto che sia.
Un abbraccio fortissimo a Te e Legolas, e che per entrambi sia... "vita lunga e prospera".
Mary
Cara Mary sono tornato dal bel viaggio, del treno dei ghiacciai.
RispondiEliminaTi lascio il mio forte abbraccio.
Tomaso
Bentornato, caro Amico!
EliminaUn forte abbraccio Ti giunga con affetto e simpatia.
Mary
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RispondiEliminascusa avevo fatto un errore...
RispondiEliminacara Mary, come mi ritrovo nelle tue parole... un bacio:-)
Come sempre... vero, Patrizia?
EliminaCerte sensazioni, certe emozioni non sono mai esclusiva di alcuno, Amica mia.
Un bacio ed un abbraccio con tutto il Cuore,
Mary
Ora non stancarti cara.... Un abbraccione.
RispondiEliminaAle
Ale cara, essere ritornata tra Chi mi vuole bene è una vera e propria medicina. Miglioro ogni giorno che passa e la stanchezza mi scivola via...
EliminaGrazie per le Tue premure che ricambio con un immenso abbraccio.
Mary
Benvenuta cara Mary alla tua nuova vita...benvenuta nella ...a volte da noi ,dimenticata ...meravigliosa quotidianità,nella gioia rassicurante di quattro chiacchere con una vicina,nel sentire il profumo del pane,nel vedere un sorriso negli occhi di un'amica...
RispondiEliminaBentornata...Anto.
Non posso dire altro... hai reso in pieno i piaceri di un "ritorno alla Vita", quella vera.
RispondiEliminaSiamo sulla stessa lunghezza d'onda, Amica mia... e son felice d'averti incontrata sulla mia strada.
Un caro abbraccio,
Mary