mercoledì 4 aprile 2012

E' incredibile... un'intera Vita in un giorno solo.
Oggi... martedì santo e tanto per non smentire quel che ho detto ieri... sentirsi tutt'uno con la Realtà, in questo caso anche troppo. Una ridda di pensieri ed emozioni mi hanno fatto rivivere quel che è stato fino ad ora da quando ho avuto matura consapevolezza di me. A causare tutto questo i fatti della giornata.
Di buon mattino operai in casa piombati a mo' di valanga senza darti neanche il tempo di stropicciarti gli occhi...
La cosa era programmata da un bel po', è vero... ciò non toglie che in questo momento fosse l'"evento" meno opportuno in vista della mia "ricostruzione" dai tempi incerti. D'altra parte meglio ora, no? Fatto... fatto è!
Mi è tornato in mente un episodio di quando avevo più o meno 15 anni... Un trasloco programmato... organizzato e svolto "con comodo" nell'arco di tre mesi e culminato  mentre, ancora nella vecchia casa, moriva la mia bisnonna. Ricordo gli abiti appesi alle grucce che a loro volta pendevano da una grossa fune  che andava da un lato all'altro della stanza, mentre in quella accanto era esposta "la salma". Non c'è che dire... in ogni fatto della vita, anche il più drammatico c'è sempre un pizzico di grottesco.
 E andando oltre...
E' un periodo di tensione per me e non potevo restare in casa con tutta quella gente intorno che, concitata si dava voce e si muoveva come temendo un'onda anomala, così sono scesa lo stesso per andare in ospedale, stamane di nuovo con l'autobus perchè mio marito era di corvè. Alla fermata mi arriva una telefonata... era la Prima Rosa, la più bella. " Mary... mi hanno chiamata, devo ricoverarmi oggi nel pomeriggio e domani sarò operata. Sono agitatissima ma contenta perchè tra una settimana sarà lo stesso anche per te".
E' vero... mi son detta, ed è sopraggiunta la "paura"... la stessa di una settimana prima che nascesse Francesco. Si trattava di un cesareo programmato e man mano che s'avvicinava il giorno mi sentivo venir meno al pensiero di dover "chiudere gli occhi per forza" a causa dell'anestesia. Lo stesso è stato per la mastectomia, anzi anche peggio dato il "non lieto evento"... ed ora (profondo sospiro...) di nuovo.
Ma per esorcizzare la paura sono tornata al centro di senologia... così, tanto per sapere... magari qualcosa di più che riguardasse me... se si ha maggior cognizione si è portati a sdrammatizzare... Almeno, credo.
E un po' così è stato, poi sono salita su a "quel terzo piano" e le palme ed un cestino di pasta di mandorle, doni di due Amici, tra "quelli che contano" mi hanno ridato la sicurezza che pur "traballante" sento sempre mia.
Non devo mostrare paura se voglio infondere coraggio... sarei altrimenti un eclatante esempio d'incoerenza, e di questi tempi ce ne sono anche troppi e per fatti molto meno importanti.
Tornata a casa... spettacolo apocalittico. Polvere ovunque, non sapevo dove poggiare le buste della spesa, mi son data comunque da fare... molto nervosa, oltremodo brontolona... affatto motivata. Non riuscivo a vedere il beneficio dell'opera. Ma cosa mai poteva interessarmi se la mia mente era altrove, concentrata su quello che sarà per me? E' inutile dire che m'è stato dato torto e forse non a torto...
Infine con un'ultima azione catartica... perchè son fatta così, e facendomi male poi mi "purifico" e va via quasi tutto il "buio" dal mio animo... ho riordinato un'anta dell'armadio volutamente dimenticata. I cappellini che indossavo quando ero senza capelli... la borsa in tela jeans che portai con me in ospedale due anni fa... i sottogiacca che erano praticamente la mia "divisa" di quel periodo. Il pianto è sgorgato a calde lacrime, l'onda dei ricordi m'ha travolto.
Stasera ho sofferto più d'allora.

17 commenti:

  1. Le lacrime!!Abbiamo bisogno anche di quelle cara Mary e a volte bastano per liberarci di quel peso che sentiamo sul cuore.
    Che oggi sia una giornata senza lacrime ma con sorrisi.
    Un abbraccio forte amica cara
    Pinuccia

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    1. Oggi, mia cara... va un po' meglio.
      Le lacrime da sempre hanno costituito la mia valvola di sfogo...
      Sono un essere umano incapace di reggere a lungo qualsiasi tipo di maschera. Sono sempre quella che appaio, e se in questo momento sono un Pierrot, vuol dire che il mio animo è così. Passerà anche questa e se sorriderò sarà perchè il mio Cuore sorride.
      Un abbraccio colmo di gratitudine,
      Mary

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  2. Mi fa un po' male sentirti così cara amica, soprattutto perché posso far ben poco per sollevare il tuo animo. Che dire se non che ti comprendo... Penso che le tue lacrime siano anche state liberatorie ma vorrei tanto che oggi tu ti sentissi meglio e che tu possa affrontare con serenità la giornata.. Coraggio, vedrai che tutto passerà e la prossima settimana tutto si sistema... Poi sarà solo un brutto ricordo. Ti lascio un abbraccio immenso e non piangere, ti prego, fammi un sorriso! Un bacio
    P. S. Vedrò di tornare per farti gli auguri Pasquali

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    1. Un sorriso, Paoletta... Te lo regalo volentieri.
      Oggi sì, va molto meglio e confido che sarà sempre in evoluzione positiva. Hai ragione... tutto passa, e passeggero è anche questo periodo, perciò Ti dono un altro sorriso ancor più largo ed un grande abbraccio,
      Mary

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  3. Cara Mary ti auguro un fine settimana Santa con tanta serenità, e perché no in piccolo sorriso. Buona Pasqua cara amica.
    Tomaso

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    1. Una buona conclusione di Settimana Santa in armonia anche per Te, caro Amico... e in più Ti dono un sorriso.
      GRAZIE.
      Mary

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  4. Carissima Mary , ho appena finito di leggere....e avrei voluto stringerti forte la mano per dirti ..non piangere.... ma poi so che le lacrime stemperano la tensione,allora come aiutarti.... forse ripensando a quel giorno ...a quelle ore seduti fuori da una porta , ad elemosinare un sorriso, una parola... a chiunque uscisse di li',volgo lo sguardo e vedo ancora tanti ragazzi ad aspettare con noi seduti in terra ,tutti gli amici di mio figlio ,in silenzio....in pace .... finchè è uscito il medico con un sorriso.. tutto bene...Ecco Mary ti dedico quel sorriso...quella pace dopo le lacrime con la certezza ,che andrà tutto bene....tutto bene.
    Un bacio Anto.

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    1. Grazie, Anto... il vissuto fatto anche di sofferenza fa sentire forte la Tua presenza.
      Quando si tratta di malattia si parla la stessa lingua... nessuno può capire meglio di Te o di me.
      Sento forte la stretta di mano che mi rincuora, e quel "sorriso" fa da sigillo alla certezza che poi ogni cosa continuerà ad... andare così come deve.
      Un abbraccio immenso,
      Mary

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  5. Un pianto liberatorio che fa bene... Ha ragione Anto, andrà tutto bene e poi la tensione di questi giorni sarà solo un ricordo...
    Un abbraccio cara Mary. Un abbraccio tutto per TE.
    Ale

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    1. Sì... Ale cara, sarà così. Deve solo passare il tempo che mi separa dall'intervento. Una volta giunto... si scende in pista e non si torna più indietro.
      Un grande abbraccio... Amica del Cuore,
      Mary

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  6. tesoro, quanta forza nelle tue lacrime...
    Ti voglio tanto bene anche se mi fai sempre piangere!!
    un bacione grande grande

    Costy

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  7. Oh, Costy... quanto mi dispiace che Tu pianga sempre a causa mia! Ma che vuoi?! sono di carne ed ossa, e questo è un momento particolare, fatto di ricordi... quasi un bilancio. Passerà...
    Ti voglio un mondo di bene anch'io...
    Mary

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  8. Cara Mary, piangi se ti fa bene ma ricorda che hai affrontato un ciclone e ne sei uscita non aver paura d'affrontare una pioggia ...non ti bagnerai neanche. Ritornerai piu pimpante e piu bella di prima!! Dai ormai hai vinto la tua battaglia, il resto sono quisquiglie!! Un abbraccio forte forte e tanti auguri di buona Pasqua.

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    1. Galadriel, Amica mia... quanto vere sono le Tue parole!
      Però sai, due anni fa nel ciclone mi trovai all'improvviso e disperatamente dovevo mantenermi a galla per sopravvivere... oggi una breve pioggia mi spaventa un po' perchè tanta energia ho speso in quella lotta da cui... lo riconosco... pur son venuta fuori vittoriosa.
      E' comunque una nube di passaggio, ne sono consapevole, e per dirla in metafora, mi sento come Chi, in presenza di quel tipo di nuvola esce senza ombrello.
      Grazie, Galadriel per le Tue parole, ed un forte abbraccio.
      Mary

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  9. Ti lascio un abbraccio, di quelli forti e veri. Le lacrime sono la cura dell'anima. Sei una donna in gamba e leggere i tuoi pensieri emoziona sempre.

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    1. Ho bisogno, Carolina cara, di piangere. Le lacrime per me hanno funzione catartica... dopo mi fanno star bene e sono pronta a ricominciare... continuare a...
      Grazie per tutto.
      Con un forte abbraccio,
      Mary

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