domenica 29 aprile 2012

E così è stato...
Abbiamo comperato un nuovo reggiseno,  migliore per tessuto e qualità, ma soprattutto della mia misura. Ha funzionato come rimedio al malanno, non appena l'ho indossato sono stata subito bene. La protesi, messa "in gabbia" a dovere, non si è più mossa ed è rimasta lì da ieri pomeriggio. Stanotte ho riposato serenamente e stamattina mi sono svegliata di tutt'altro umore... avevo del lavoro arretrato ma la cosa non mi spaventava... non più. Gli ultimi tre giorni m'avevano lasciata spossata non poco, ma il pensiero che fosse davvero finita la storia della "protesi errante" mi dava la "ricarica" per continuare a... riprendere ciò che era stato interrotto, a guardare "a colori".
E a proposito di colori...
Oggi è stata una giornata molto calda per il periodo, praticamente estiva. Avevo da mettere le lenzuola pulite al "Nostro" letto, ed ho voluto cambiare anche la coperta. Dall'armadio ho tirato fuori quella che mi regalò la "Mamma" quando cambiai casa, 15 anni fa... una coperta dal tessuto a rilievo, di color "grigio perla", ma molto molto chiaro. A me piace tanto questo colore, pur luminoso anche se col bianco smorzato, si abbina ad altri, sia chiari che scuri... è accomodante ed in esso mi rifletto.
Con qualcosa di diverso nel suo aspetto, la stanza è cambiata tutta...
 Basta davvero poco... rispolverare ciò che è stato... mettere fuori quel che già c'era.
Dal medesimo armadio son venute fuori anche due magliette coloratissime, coi toni dell'arancio. Le avevo "ibernate" in attesa di richiamarle in vita quando fosse arrivato il momento, anzi, in verità le avevo anche dimenticate, perchè... ringraziando Dio, il cervello ha anche questa straordinaria capacità... accantona, dimentica, s'adatta quando si tratta di dover sopravvivere in un modo o in un altro.
Due magliette leggerissime... ognuna entra nel pugno di una mano... rimaste lì nel fondo di un cassetto, volutamente ignorate, dimenticate perchè non potevano essere indossate.
Due estati fa... vestivo da "educanda", un solo bottoncino libero... quello più vicino alla gola.
Pazienza... il peggio è andato, il resto passerà.
L'estate scorsa... osavo un po' di più, magliette senza collo ma anche senza scritte per via del "dislivello", ma mi divertivo coi "fiocchi" e gli "orsacchiotti"... creavano movimento, catturavano l'attenzione e l'effetto "cornamusa" non si notava più.
Tanto sarebbe stato ancora per poco. Passerà... passerà, mi dicevo ancora...
Ed oggi, alle porte di un'altra nuova estate ... finalmente E' PASSATA!
E le due magliette... discretamente scollate... allegramente colorate sono tornate alla ribalta di questi miei nuovi giorni... discretamente scoperti... allegramente da vivere.

12 commenti:

  1. A proposito di lenzuola devo cambiare anche le mie!! buona domenica...ciao

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    1. E quando il momento arriva, caro Giancarlo... no, non si può rimandare.
      A presto,
      Mary

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  2. Bellissimo post... Ho letto anche gli altri, non pensavo che le protesi si potessero muovere!!! Ti auguro che tutto proceda per il meglio.
    Buona domenica.
    Ale

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    1. Almeno all'inizio... almeno per me è così.
      Anche questo momento è da vivere per intero, per trarne insegnamenti.
      Ti ringrazio, Amica mia per l'augurio e una Felice Domenica anche a Te.
      Con un bacio,
      Mary

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  3. Per una buona ripartenza ed un meraviglioso estate. Un caro saluto.

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  4. Grazie, Elio... e una stupenda estate anche per Te.
    Un abbraccio,
    Mary

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  5. E allora, vai con le magliette!!

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    1. Tra un po'... con quelle magliette, ed altre... tra le più belle e colorate.
      Con affetto,
      Mary

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  6. A volte anche un nuovo vestito fa la differenza...ci si sente nuove e diverse...E' lo stato mentale che ci da la carica...ti auguro di essere sempre forte e motivata per essere il porto sicuro di chi ti vuole bene....
    Un grande abbraccio Anto.'

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  7. Amica cara... confesso che questo secondo "traguardo" pur essendo motivo di gioia, costituisce anche un momento particolare e delicato.
    C'è un'altalena di sentimenti ed emozioni, anche perchè il fisico stesso non è sempre nella stessa condizione.
    Che dire? Vivo tutto ciò come un'ulteriore sfida a partite alterne, ma continuerò a... mettercela tutta per vincere la più importante... l'ultima.
    Un abbraccio infinito.
    Mary

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