sabato 10 settembre 2011

E il giorno dopo il risveglio è ancora più bello... come una festa... come indossare un vestito nuovo, guardarsi allo specchio e vedersi bene. Si può riprendere a raccontare con lucida e stabile tranquillità...
Questa volta avevo preparato tutto con ordine già da qualche giorno... non volevo farmi cogliere come una "pivella" della malattia... Le due buste con i referti mammografici... la prima "arricchita" di due fogli aggiuntivi, RM ed esame istologico, la seconda "esigua" ma esauriente nella sua semplicità. Si distinguevano perfettamente anche senza leggere la data... si distinguevano per "l'aspetto fisico"... la prima spiegazzata e sgualcita, praticamente tormentata dal nervosismo nelle mie mani e dalla fretta in quelle di chi doveva intervenire... la seconda liscia e senza pieghe, prova del breve tragitto da uno schedario ad un cassetto del comò. Quindi tutto pronto ieri pomeriggio, ho aggiunto poi l'impegnativa "onnipresente" e due riviste da sfogliare nell'attesa che certamente non sarebbe mancata. Mentre mi preparavo ho cominciato a ricordare  e i confronti con la situazione analoga di un anno e mezzo fa a questo punto sono stati inevitabili. Mentre mi preparavo allora,  un bozzo sotto le dita... oggi una pallina che sembra sfuggire tra le dita. Ma sì, mi dicevo, non sarà niente, non è come l'altra volta: questo esame  non farà altro che confermare l'esito dei marcatori. Così mi sono avviata... da sola, ma non ero dispiaciuta per questo, anzi... potevo restare nel silenzio e in questo stesso cercare e trovare altra forza, e intanto non dovevo "compiacere" nessuno.
All'accettazione mi è stata data la cartella con allegata la documentazione pregressa, aggiunta l'impegnativa, e appuntato con una graffetta un cartellino con il numero 12... il tutto "come sempre" da porre sul tavolino ai piedi della "Madonnina"... "come sempre" il mio cuore,  la speranza nelle sue mani. Dopo sono andata a sedermi e ad attendere... Altre due visite prima di me. Ho aperto una delle riviste, ho sfogliato solo qualche pagina... non c'era niente da fare, anche se il mio stato d'animo era diverso rispetto all'altra volta, in quanto nel caso peggiore niente poteva essere come l'impatto iniziale, un nervosismo latente, un'ansia sottile ma non per questo meno importante, serpeggiavano... me li sentivo intorno e sulla pelle. Guardavo fisso davanti a me, senza pensare, e lo sguardo si è posato con attenzione, come se non l'avessi mai visto, su un quadro fatto con la tecnica del collage... immagini e parole messe insieme con ritagli di riviste. Una frase al centro del tutto, "Donna, combatti il cancro del seno con un'azione mirata"...intorno dei fiori di campo, tre volti di donne per le tre fasce d'età, tre grandi bolle di sapone con tre scalari, pesci tropicali dall'elegante bellezza... Lo avevo visto tante volte ma non lo avevo mai guardato...  era molto bello e significativo con quel numero 3 ricorrente, il numero della perfezione...
All'udire il mio cognome mi sono alzata di scatto... Nell'ambulatorio la stessa dottoressa di un anno e mezzo fa... non ne conservavo un buon ricordo... troppo fredda e distaccata, però ora ero io a non essere la stessa, avrei vissuto certamente meglio la cosa... qualunque essa fosse stata...

9 commenti:

  1. E' sempre un piacere per me leggerti.E ancora di più in questi giorni.Davvero dobbiamo mettere tutto di noi nelle mani della nostra Mamma celeste,sopratutto il nostro cuore.
    Un abbraccio grande
    Pinuccia

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  2. ciao cara Mary, mi piace il tuo passaggio:
    "come sempre" da porre sul tavolino ai piedi della "Madonnina"... mi sembra di vederti...
    un bacio♥

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  3. Benvenuta a Te, Polvere Di Stelle! Sono contenta di averti come nuova amica.
    Sono passata da Te... anche il Tuo blog è molto bello, e Ti seguirò volentieri.
    Un abbraccio,
    Mary

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  4. La Fede è una marcia in più per affrontare situazioni difficili... l'affidarsi a Maria, nostra Madre Celeste, la sicurezza di non essere mai soli nelle battaglie della vita.
    Anche per me è sempre un piacere ricevere e leggere commenti da parte Tua, mia cara Pinuccia.
    Un grande abbraccio,
    Mary

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  5. Mi sono sempre chiesta perchè la "Madonnina" presente in un reparto è uguale a quella di un altro e di un altro ancora... Tutte hanno la stessa medesima espressione, di dolcezza immensa ed incomparabile... ed un atteggiamento d'accoglienza con le braccia aperte... ad offrire "rifugio". Troviamo nell'abbraccio di Maria conforto e riposo ai nostri affanni...
    Con affetto grande,
    Mary

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  6. Ciao dolcissima Mary. Grazie come sempre per i tuoi racconti quotidiani... ti sono vicina.
    Un abbraccio,
    Ale

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  7. Ciao, Ale... e io Ti sento vicina, sai?
    E... ricorda, anch'io lo sono sempre.
    Un abbraccione,
    Mary

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  8. Bentornata, Maria... ho sentito la tua mancanza.
    Un bacio,
    Mary

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