giovedì 1 settembre 2011

"Signo'... ma lo sapete che ieri mi so' preoccupato?!" Davvero... ma perchè? Ho pensato... ho sorriso, senza dire niente. "Eh sì... mi sono detto, la signora è sempre così puntuale..." Alfredo, il posteggiatore,  ieri non mi ha visto arrivare ed è stato in pensiero... Ormai, dopo tanti mesi mi conoscono tutti... i vigilanti, gli inservienti... la gente che incontro nel tragitto dall'entrata fino alle scale che portano a quel terzo piano... Persino il ragazzo del bar dove vado a comprare il mezzo litro di acqua minerale naturale... "Sono tornato dalle ferie, signora... L'acqua... volete sempre la stessa?" Non nascondo che mi fa piacere che mi riconoscano... non sono un medico, nè un'infermiera, neanche un'impiegata... e se questo succede... un motivo ci sarà.
Ieri, però sono mancata al mio appuntamento quotidiano. Mi ero anche preparata... ma ad un certo punto non sono stata bene... bene dentro e la serenità mi è venuta meno. Senza non potevo andare da nessuna parte... meno che mai là... perchè bisogna credere in ciò che si ostenta, altrimenti il volto diventa come una di quelle maschere indossate dagli attori nell'antichità... sempre con la stessa espressione... qualunque sia il ruolo da interpretare. E chi è in una condizione di massima vulnerabilità, nonchè più sensibile, se ne accorge e non serve a nulla esserci " tanto per"... meglio restare a casa. Restare a casa ed elaborare i turbamenti... le proprie sofferenze... rimuoverne le cause... gli altri hanno già le loro.
Così... facendo leva sulla mia voglia e capacità di reagire oggi mi sono più o meno rimessa in sesto e sono andata... non son mancata. La prima persona che ho incontrato in reparto è stata Marta... "Tutto a posto, "zia" Maria?( scherzosamente a volte mi chiama così)"... e poi mi si è seduta accanto nel corridoio... qualche chiacchiera... sul vago ma neanche tanto. Ho sentito la voce di Rosa. "Rosa come sta?" "Non c'è male... oggi ha ripreso la chemio... il supporto dei giorni scorsi è bastato." Beh... se aveva ripreso a parlare e in quel modo... Sono entrata nella stanza e ho guardato verso il letto... Vuoto! Rosa era seduta vicino al tavolo, accanto il "trespolo" con tre boccioni in contemporanea. Enzo, suo marito s'è alzato di scatto... "Uh, sei venuta... meno male, e... perchè ieri no?" Lì per lì ho imbastito una scusa, diciamo abbastanza credibile, visto che ha replicato, "Si vede... oggi sei pallida". Potere delle parole. Poi mi ha ceduto la sedia e si è posto a sedere sul letto, continuando il suo cruciverba. "Campata della chiesa... ma che sarà?" "Fa' vedere un po'... sei lettere...c'è VA al centro... NAVATA... Enzo." Ridendo al suo solito ha riempito il 23 orizzontale... Rosa ed io parlavamo...di quanto io la vedessi meglio... di quanto, almeno un po' lei si sentisse meglio. "Il nome di un Vallone." "Ancora... Enzo!" "So' tre lettere..." "Ha da essere l'attore buonanima... Raf." Questa volta era stata Rosa a dargli la soluzione... chissà la finisse lì.... Poi abbiamo ripreso a parlare e non solo di salute, di tante cose e anche di cucina. "Maria... io mangio volentieri la carne di pollo, anche arrosto... lui no... vuole solo la scaloppina. Sai come gliela faccio? Un goccio d'olio... il burro no, perchè fa male... fettina infarinata... e al posto del vino, il vermouth... Come viene profumata!" A questo punto Enzo ha lasciato il cruciverba per inserirsi nella conversazione... l'argomento era di certo più interessante, e di lì ancora a discorrere della piccola che nascerà a giorni, la loro nipotina... "Non vedo l'ora... nascesse presto!" A Rosa sono brillati gli occhi... come guizzo di luce più viva  nella fiamma di una candela.

8 commenti:

  1. Leggo, sempre con rispetto, cerco di ascoltare. Ciao.

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  2. fanno ene anche a me questi "soffi"
    Buona giornata e in abbraccio Mary
    Pinuccia

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  3. Hei..cara!!! La mia gladiatrice con un attimo di sconforto??
    Per fortuna è stato un attimo e sei tornata nell'arena dei leoni a combattere per vincere!
    Un saluto affettuoso da Costy

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  4. Cara Maria, che belli questi post: sono così intensi e desiderosi di raccontare il quotidiano, il vissuto di una donna che ha tanto da raccontare. Baci e buona giornata.

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  5. Grazie, Soffio per la tua partecipe vicinanza...
    A presto!
    Mary

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  6. ... e questo pensiero fa stare ancora meglio me, amica mia. GRAZIE!
    Un abbraccio forte,
    Mary

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  7. Certo... combatto e combatterò sempre.
    Questa è la mia vita e me la tengo stretta... mostrando i denti.
    Un abbraccio grande grande... mia Costy.
    Mary

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  8. Vivo il quotidiano intensamente e mi piace raccontarlo altrettanto. Chi ha vissuto o vive una condizione come la mia, trova appiglio e motivazione proprio nelle piccole cose di ogni giorno.
    Grazie, Maria... un bacio e a presto.
    Mary

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