mercoledì 14 settembre 2016

IL BENE CHE SI RIGENERA


Credo che Qualcuno tenga un'agenda per conto mio, a mia insaputa, per il mio bene. Che poi non è solo mio, diventa quasi "contagioso" pure restando silente. O quasi.
Un'agenda, dicevo... con degli appuntamenti fissati che mi ritrovo tutti insieme all'improvviso, ma non guastano né mi sconvolgono la giornata. Anzi.
Così arriva il tale giorno e comincio subito, già dall'entrata prima di arrivare alle scale.
Ma sei Tu, proprio Tu...?
Si, sono io.
E ci riconosciamo, anche se questi anni né pochi né tanti, diciamo giusti, ci hanno cambiato. Sicuramente in meglio. Allora eravamo in balia continua di effetti collaterali, oggi solo cullati dalla rassicurante età che avanza.
Ti vedo bene. Vi vedo bene, anche Tuo marito. Siete ringiovaniti.
Seee... magari. Dammi retta, saranno gli occhiali nuovi che porti. Invece Tu stai davvero bene... e te lo dico io che sono senza occhiali.
Lenti ed occhi che comunque colgono ciò che è, la nuova realtà di Chi ne ha viste e vissute tante. Ed ora coglie il meglio di ciò che resta. Un'opportunità continua da sfruttare e non solo per se stesso.
Lo sai, mio nipote... ricordi, te ne parlai... poi è guarito ed ora è come Te. Aiuta gli altri. Ce ne fossero tanti come Voi.
E l'Amica non sa o non vuol sapere, o non crede di sapere che anche Lei potrebbe, se solo osasse quel salto di qualità proposto da un'esperienza estrema.
Ricordi, Michele come mi definisti un giorno?
Il marito dell'Amica mi guarda perplesso, poi il Suo sguardo si illumina mentre annuisce. Lo precedo... un "generatore di corrente" che rigenera ricaricandosi. Non l'ho mai dimenticato.
E non dimenticarlo mai. Perché Tu sei così, e devi continuare a esserlo, per il bene Tuo e non solo.
E poi sorridi, sorridi sempre. Si veicola così il bene che si rigenera.

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