venerdì 30 settembre 2016

DA UNA RUOTA PANORAMICA



Rappresentazione nuova, descrizione diversa di questo "Nostro Mercoledì" trascorso fuori dopo una settimana di fermo.
Una bellissima giornata di primo Autunno. Tiepida, tersa... dai profumi inequivocabili di stagione e dalla luce rassicurante. Qualche nube sulla via, ma abbastanza distante da non preoccupare.
E così siamo giunti a Vasto, una città che non conoscevo e che ho trovato assai bella. Un mosaico di delicata bellezza. Un mare stupendo.
Un po' di palchi qua e là... quelli da cui piccole orchestrine un tempo regalavano musica nelle ville comunali... e qualche giostrina. E poi, proprio al centro della piazza antistante il castello, una grande e colorata ruota panoramica.
La mia "attrazione" preferita, l'unica che non mi perdevo mai da ragazzina, e anche più avanti quando qualche volta ci sono salita con i miei bambini. Quando si arriva nel punto più alto e si ferma, il dondolio della piccola navetta e il soffio d'aria diverso mozzano il respiro, e intanto lo sguardo abbraccia in una sola volta tutto quanto può.
Oggi, quella ruota era ferma ma immaginiamo se così non fosse stato. Di certo sarei salita, e quando fosse arrivato il momento avrei potuto ammirare l'ampia spiaggia lambita da piccole onde in progressione, la vastità di Punta Aderci, e rientrando... i vicoli medievali, le strade regolari, le chiese e i campanili... tutto dall'alto.
Scrivo ed è una sensazione strana. Sarà forse a causa dei pensieri contrastanti di questi ultimi giorni, sarà perché così doveva essere... mi sembra quasi di descrivere un sogno.
Intanto guardo gli scatti di questa giornata.
Un panino e un grappolo d'uva come pranzo vista bosco... per due volte un caffè e qualche dolcetto consumati allo stesso bar. Il Nostro "confrontarci" rilassato di tutti i mercoledì.
Sono certezze queste, inconfutabili. Come le bellezze carpite con uno sguardo solo da una ruota panoramica.

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