venerdì 14 giugno 2013

Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso.  (Madre Teresa di Calcutta)

Beh... qualche volta a ben guardare una pallida idea ce la possiamo fare. Si tratta di metter fuori il più possibile energia dal Cuore e poi "sfoggiare" un aperto e radioso sorriso... il "bene" non potrà mancare... verrà da sè.
Questa la voglio proprio raccontare e non sarebbe l'unica se il tempo come al solito non fosse tiranno e la voce, improvvisamente afona non stesse sul punto di abbandonarmi. Per la "voce" in realtà il problema non si pone... nessuno ha da ascoltarmi, mentre Tutti possono leggere ciò che racconto, per il "tempo" vorrà dire che lo frazionerò e ad ogni parte dedicherò una "storia-verità" ove il "sorriso" sarà causa ed effetto di un tentativo felice di "non-solitudine".
Oggi non era mio giorno di turno in ospedale, ma ci sono andata ugualmente perchè c'era un'Amica che finalmente finiva la chemio e voleva festeggiare l'evento con me.
Sono arrivata in reparto e già dal corridoio l'ho intravista stringere la mano alla compagna di stanza, che sdraiata sul letto e ago nel braccio faceva terapia.
"Buongiorno!...", ho esclamato con voce "quasi squillante", e di rimando Lei ha risposto al saluto e poi ha introdotto, presentandola... la Sua compagna di stanza. Davvero solo due parole... giusto per dirle il mio nome, giusto per farmi conoscere il Suo, per dirle di "ME"... per farmi sapere di "LEI", perchè quest'ultima ha preso subito a parlare, pur con l'ansia del "primo giorno", balbettando quasi...
"Senti Tu... scusa se ti do del tu, anzi... posso?", "Puoi?! Ma certo... devi.", e poi giù tutti i Suoi dubbi, le tante paure... la grande angoscia. Voleva sorridere, ma Le veniva fuori una smorfia... voleva apparire rilassata e sul letto restava sdraiata in una posizione improponibile.
Mi sono chiesta più volte, visto che lo era stato anche per me... perchè all'inizio di quel "temuto percorso" nello stare a letto si tende a rannicchiarsi, come a voler farsi piccoli e sparire. E poi... si posano le proprie cose chissà dove e non si trovano, viene chiesta la tessera sanitaria o il codice fiscale che poi son la stessa cosa, e si resta imbambolati, impreparati a rispondere, con lo sguardo di Chi si chiede... che cosa saranno adesso 'ste cose che vogliono?
Eh già... il "primo giorno" è sempre così... si sorride a forza perchè si deve... ci si mostra forti per farsi forza... e poi, a casa o domani?...

8 commenti:

  1. Cara Mary, buon fine settimana con un sorriso.
    Tomaso

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    1. Buon Fine Settimana anche a TE, Amico mio!
      Un abbraccio...

      Mary

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  2. Grande Madre Teresa... Ti avevo promesso di ridere di più Mary, invece non ho mantenuto la promessa...
    Sereno w.e. e un abbraccio. Ale.

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    1. Mi dispiace per Te, Ale... che non sei riuscita, ma Ti perdono se rinnovi la promessa.
      Prometti?
      Io dico di si e soprattutto credo che t'impegnerai sul serio.
      E' vero?
      Ti abbraccio forte come sempre e auguro anche a Te un felice Fine Settimana.
      Mary

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  3. Il mio sorriso è li da vedere... che possa giungere a chiunque ne abbia bisogno!
    Tu sai cosa vuol dire e da te trarranno tanta forza!
    Un abbraccio di luce!
    :-)

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    1. BENVENUTA, Sara! Certo il Tuo sorriso è lì per contagiare chiunque voglia attingervi speranza a fiumi.
      TUTTI siamo utili a TUTTI anche con un sorriso in fotografia.
      GRAZIE ancora ed un abbraccio forte...
      Mary

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    2. Benvenuta Sara... qui da Mary si respira "speranza"...
      Un abbraccio.

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  4. Ciao! che bel blog! sono contenta di averti scoperta!
    un abbraccio e buona Domenica!

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