mercoledì 5 dicembre 2012

Decisamente per me "Dicembre" è il mese dei "regali speciali".
Oh bella... mi si dirà, che scoperta! E' Natale... e più o meno Tutti in questo periodo li ricevono o se li fanno... i doni desiderati, i più belli.
Certo... solo che i "miei" non sono desiderati affatto e "belli" non proprio. Oddio... non voglio esagerare... non mi voglio sbilanciare nè tanto meno lamentarmi, è che, facendo un rapido excursus qualche ora fa... la memoria ha notificato alla mente che ogni tre anni, il dolce Dicembre mi ha fatto dono di una "novità".
Ho incuriosito abbastanza? Beh, taglio corto e notifico pubblicamente che... Dicembre 2006, termine senza possibilità d'appello della "felice" età fertile ovvero "benvenuta, menopausa"!
Tre anni dopo, mentre constatavo, convinta che tutto sommato il passaggio non era niente male, sempre l'amato mese mi regala sotto le mentite spoglie di un fuso di pollo sdraiato su un lato, un tumore al seno con manie di grandezza date le dimensioni.
Chemio... mastectomia... altra chemio... terapia ormonale "infinita", perchè cinque anni  sembrano pochi ma son sempre un lustro e quando si parla di "malanni" che differenza c'è con un secolo?
Intanto... se la matematica non è un'opinione, cinque meno due fanno tre... ecco mi restano tre anni ancora di "benedetta" (ironico per metà) terapia ormonale... che già mi ha azzerato gli estrogeni, anzi secondo me li ha proprio "congelati", portandoli sottozero.
Orbene... l'ultimo "stupefacente" regalo risale al Dicembre 2009, adesso siamo a Dicembre e son passati, guarda caso... tre anni. E con un leggero anticipo, ma... piccolo davvero, ecco che arriva il terzo regalo di cui avrei preferito fare a meno... il "ladro silenzioso". Chi è?... non è di carne ed ossa, ma con le ossa ha molto a che fare... l'osteoporosi!
E' così... due anni fa avevo una "leggera osteopenia"... ora è una "decisa osteoporosi".
Ci son rimasta male... me l'aspettavo sì e no, anche perchè non ho dolori di sorta, diciamo... ci speravo di essere rimasta almeno a due anni fa.
Vabbè... che fare? A questo punto conviene dirsi che dopo tutto, meglio questo che altro... quindi "ringraziare di Cuore" ma "invitare" a dispensarci da tanti "doni", perchè senza possiamo vivere lo stesso, anzi... meglio.

8 commenti:

  1. Capisco la tua amarezza!Magari dicembre era un mese che amavi tanto e lo temi!Ma non ti convincere che porta male,purtroppo nella vita ci sono sempre brutte sorprese ma ci sono anche altre migliori!Ti auguro con tutto il cuore(anch'io penso sai ,ci sono passata con il seno e sto facendo la terapia ormonale che mi sta mandando ai pazzi per le vampate,la devo fare ancora per quattro anni)dicevo che ti auguro con tutto il cuore un regalo piu' bello,te lo meriti!Bacioni,Rosetta

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    1. No... mia cara, so bene che un mese vale un altro e d'altra parte non credo alle dualità conflittuali... male - bene, fortuna - sfortuna.
      Tutto fa parte del normale svolgersi della Vita, che ha anche del casuale. Penso convenga farsene una ragione ed accettarla... questa idea, s'imparerà così a convivere con gli "stati" che non ci piacciono e pure vivere al migliore dei modi l'esistenza che resta sempre e solo una.
      Ti abbraccio con tanto affetto,
      Mary

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  2. La tua è la migliore filosofia da opporre ai malanni. Inutile piangersi addosso, si peggiora la situazione.

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    1. Infatti, cara Ambra... passato il primo attimo di sgomento, si deve essere subito pronti a fare il "salto" di qualità... tutto sommato poteva andare peggio, perciò niente lacrime e sempre sorriso. E con questa convinzione andare dritti per la propria strada senza mai stancarsi e finchè il Cielo vorrà.
      GRAZIE... di Cuore,
      Mary

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  3. Cara Mary sei sempre trovare le parole per rendere ogni casa che ci fa dolcemente sorridere!!! Continua così cara amica.
    Tomaso

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    1. Meglio fare un po' di sana ironia e sorriderci su... non è così, Amico mio?
      Un abbraccio.
      Mary

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  4. Mary sono completamente d'accordo con te ...qualcosa si sopporta e puo' essere una nuova opportunità ma il troppo decisamente no!!!
    Che fare ...caricati sulle spalle anche questo e vai avanti...para il colpo e torna dritta verso la tua strada...so che puoi tornare ad essere serena ed aspettare tutte le cose meravigliose chela vita ancora ti regalerà!!
    Un bacio grande:..

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    1. Già caricato, Anto... adesso vedremo che cosa fare per rendere queste mie ossa meno fragili. Ho curato di peggio... non ho certo paura e poi... alla fine basta che il cervello funzioni e il Cuore batta e non solo per vivere... il "resto" ci può anche stare.
      Un bacio grande e un abbraccio immenso, cara e dolce Amica.
      Mary

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