giovedì 29 settembre 2011

E mi stupì anche quella volta...
 Per festeggiare l'inizio vacanza della parrucca portai in reparto la mia famosa ed onnipresente "torta di mele". Mi  chiamò allora per cognome, con aria seria e al massimo della professionalità mi fece entrare nel suo studio... richiuse la porta dietro di sè. Pensai subito di aver fatto qualcosa d'inopportuno o... peggio ancora che dovesse darmi notizie non buone riguardo la mia malattia; mi avviai alla scrivania respirando profondamente, stavo per sedermi... quando... lo vidi tirar fuori dalla tasca del camice un bon bon di cioccolato racchiuso in un involucro dorato, e poi porgermelo con un sorriso... nient'altro. "Oh... è per me... grazie!" mi limitai a dire sorridendo... incredula ma piacevolmente stupita. Non me lo sarei mai aspettato da lui, sempre così parco di sorrisi e prodigo di occhiacci e sfuriate... no... non me lo sarei proprio aspettato. Ma si sa... le apparenze ingannano, e non solo le positive ed accattivanti... Occorre sempre andare oltre... oltre il primo giudizio, giustamente dato d'istinto ma per questo poco obiettivo... badare al contesto delle situazioni... concedere a se stessi la possibilità di ricredersi. Veramente il mio giudizio su di lui non era mai stato del tutto negativo, cercavo di capire il suo umore mutevole giustificato anche dalle tante resposabilità e poi non è che mi facesse impressione più di tanto... dall'età dei ricordi ero abituata ad un carattere di questo tipo... mio padre infatti, ne ha uno molto simile... quindi, quando fiuto che non è aria, mi limito a schivare gli ostacoli e ad evitare l'impatto... potrebbe essere fatale.
Stamattina il dottore l'ho visto di sfuggita, passare nel corridoio... in fretta... quasi non me ne sono accorta e per di più ero di spalle... Salvatore l'ha visto, e da come ha sbarrato i suoi grandi occhi azzurri e abbassato la voce, ho capito che oggi... beh, oggi non era aria!
 E non lo era neanche per il mio "buon e semplice amico", e non solo oggi... sono tre giorni, da quando il cielo, come dice lui, "è nuvolo". Metereopatico? Gli ho chiesto, "Macchè... nessun antipatico... Tu  non lo puoi capire perchè non sai come va in campagna... ma è come quando agiti il vino... la fezz' (la feccia) va camminando, e il vino diventa truvolo. Meh... io mi sento truvolo come truvolo è 'u ciel, ci sta tropp'agitazione..."
Avevo ragione, allora... non era aria... Troppe nuvole.

8 commenti:

  1. Troppe nuvole...ma il tuo raccontare è bello come un cielo sereno e azzurro.
    Come sempre la mia ricarica quotidiana assieme al caffè virtuale di un'altra amica di blog che me lo offro sempre ogni mattina e il saluto della mia sorellina Ale.
    Che bello avervi conosciute.
    Che bello leggerti!!!!
    A domani amica cara e che sia una giornata senza nuvole (ma tu sai come affrontarle dovessero essercene)
    Bacione
    Pinuccia

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  2. Comunicazione
    Sulle rettifiche in blog e multe ho inserito questa lettera che passo
    Cordiali saluti
    http://www.lacrisi2009.com/2011/09/rettifiche-in-questo-blog-gia-fatto.html

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  3. Ehi, Pinuccia.... ieri ci hanno regalato un sorriso e oggi mi fai scendere una lacrima.
    Mary queste amicizie stanno diventando sempre più importanti. Nuvole, pioggia o cielo azzurro, vi voglio bene.... e poi le lacrime fanno gli occhi più belli.
    Un grande abbraccio a tutte e due.
    Ale

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  4. ...le Nuvole passeranno...grazie a Fratello Vento...le brutte giornate son difficili da schivare...bisogna accettarne il peso sperando che siano solo Nuvole di passaggio...un passo per volta, per non farsi cogliere dall'ansia...ma Tu Mary questo lo sai bene...il tuo Caro Medico/Anima è quasi obbligato ad un approccio di quel genere...se si lasciasse sfiorare anche solo di striscio dal mare d'emozioni che coinvolgono pazienti e parenti del reparto, non gli riuscirebbe di affrontarne l'ingresso ogni mattino. ma ha saputo donarsi in un pezzetto di cioccolata...chiudendo la porta , affinchè non si scorgesse il Suo lato Umano, che come hai avuto modo di constatare esiste...altrimenti non avrebbe scelto questa professione. Dissi ad un infermiere, in un giorno di degenza "Sa che lei ha il modo di parlare e di accostarsi al paziente , di un medico? Perchè si è fermato a infermieristica?"
    ...mi rispose "...per non perdere il contatto umano con il paziente". Grazie Amica Cara , anche oggi mi hai donato armonia...un abbraccio ed un raggio di Sole giungano a Te in affetto e Luce..serene ore..
    dandelìon

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  5. Carissima... anche per me è bello averTi conosciuto. Leggo il Tuo commento... quasi sempre il primo... al pomeriggio, e le belle parole, i complimenti mi accompagnano fino alla sera... rasserenano anche quando è buio.
    Ti dico, GRAZIE!... con tutto il cuore e t'abbraccio forte,
    Mary

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  6. Stiamo diventando un bel gruppo, vero?
    Solidali... pronte all'ascolto e ad aiutare... quello che serve più di tutto in un'amicizia... e non solo virtuale.
    Grazie, Ale per la Tua presenza costante e per l'affetto.
    Un abbraccio... esclusivo... solo per TE.
    Mary

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  7. E'difficile vivere questo tipo di realtà senza farsi coinvolgere... bisogna essere "molto allenati", oppure essere stati "privilegiati dalla sorte", ovvero aver attraversato quel famoso tunnel di cui tanto si parla in queste situazioni. In entrambi i casi vien fuori una sorta di corazza che protegge dagli attacchi esterni, una maschera che cela ciò che veramente si prova ogni volta. E' come elaborare di continuo un lutto... poi si va avanti... si continua a...
    Dandelion cara... la comunione nel sentire... le affinità emozionali... ci rendono simili a tal punto da donarci scambievolmente note d'"armonia" che fanno tanto bene al Cuore...
    Grazie... dolce Amica,
    Mary

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  8. Cara Mary, passare dalle tue pagine è un momento si serenità, malgrado il più delle volte l'argomento non è né facile né rilassante, ma tu riesci in un certo senso a far vivere tutto senza angoscia..eppure si parla di malattia...qualcosa di cui spesso non vogliamo pronunciar parola.
    Ti ringrazio..averti incontrata per me è stata una fortuna immensa.

    Costy

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