lunedì 4 aprile 2011

Che è successo qualcosa lo ricorda solo la mia memoria e lo sente la mia anima, e a quel simpatico signore che stamattina andando via dal reparto mi ha augurato, "Buona guarigione!" risponderei, "Sono già guarita, grazie, sono guarita dentro, nel carattere e nello spirito." Che poi è la vera guarigione, quella che conta, dal momento che si può anche guarire dal cancro ma non si ottiene certo il privilegio dell'immunità a vita o addirittura dell'immortalità. Potrei risultare monotona perchè lo dico sempre, ma è più che altro per ripeterlo a me stessa, la ricetta, la medicina è una sola, vedere il bicchiere mezzo pieno e cercare di ogni cosa il lato positivo, il che può riservare davvero grandi soddisfazioni a dispetto di ogni apparenza. Perchè udire al telefono, "Ti ho chiamato perchè avevo bisogno di sentirti," a me fa immenso piacere, e quando questo si ripete più volte e con persone diverse, mi fa capire che finora avevo sprecato la mia esistenza e che devo "ringraziare"(sarà pure un'eresia, ma è così) la malattia per avermi fatto scoprire un potenziale del tutto sconosciuto. Non avevo grossi problemi, non mi mancava niente eppure il mio volto non è mai stato sereno come adesso, forse perchè inappagata dalla non completa realizzazione di me stessa, per come ero veramente. Così per quel senso di vuoto drammatizzavo ogni cosa, la febbre dei miei bambini mi dava l'ansia da togliere il respiro, un raffreddore era vissuto come una polmonite e, che dire... me ne vergogno un po'... anche una messinpiega non perfetta riusciva a togliermi il sonno. E pensare che i capelli poi li avrei persi tutti! Oggi vivo giorno per giorno quello che di bello la vita mi dà, il cielo sereno dopo le nuvole, la primavera dopo l'inverno, il sorriso degli altri "come me" dopo aver tanto pianto, dopo aver riconquistato la speranza che mai si perde, comunque sia, comunque vada.

Nessun commento:

Posta un commento