venerdì 2 giugno 2017

SENZA LA PAROLA FINE


Mettere un punto fermo ma non voler concludere. Stasera mi sento così. Sarà il caldo arrivato all'improvviso, la ridda di emozioni contrastanti, la giornata vissuta quasi con affanno, sarà stato per tutto questo sono crollata mentre mi accingevo a scrivere, ho chiuso gli occhi e li ho riaperti solo qualche istante fa.
Non sempre si può tenere tutto sotto controllo, anzi spesso si perde quella sicurezza che fa ai nostri occhi la strada davanti quasi interminabile, perché le situazioni si presentano volta per volta diverse e le variabili sono tante. Così un esame che non è affatto una novità, diventa una scoperta da interpretare con chiave di lettura mai pensata.
Oggi, come altre volte ho fatto un'ecografia all'addome ma l'ho vissuta con disagio estremo, forse perché ci sono arrivata stressata, pensavo di sbrigarmela velocemente e così non è stato, o anche perché sono incappata nelle persone che in quel momento per me non andavano bene. Certo, è così... anche queste devono essere giuste al momento giusto, e tutto fila liscio, parole e azioni, proposte e risposte. L'ora è davvero tarda e non mi dilungherò nel raccontare come è andata, lo farò domani perché credo possa servire comunque anche a Chi leggerà, dirò solo dell'emozione bella provata al termine dell'esame, quando all'uscita ho visto, e non me lo aspettavo, due delle mie Amiche e colleghe volontarie. E' stata una gioia grande, ma davvero... e ho capito perché tanti mi vogliono bene e per me è sempre troppo.

1 commento:

  1. Spero tutto bene comunque, buona domenica, un abbraccio grande.

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