domenica 26 febbraio 2017

CINEMA INSIEME... E TANTO ALTRO



Stasera la prima delle tre proiezioni in programma nell'ambito di un progetto innovativo condotto da giovani membri del FAI, la cui missione è principalmente quella di esaltare e preservare le bellezze italiane.
L'idea alla base dell'iniziativa è quella di promuovere la conoscenza del territorio facendo leva sullo spirito di appartenenza alle proprie radici culturali.
A Parcocittà, nel cuore di Parco San Felice a Foggia, in una piccola sia pur spartana ma essenziale sala di proiezione, dove comunque ha trovato posto anche un "angolo buffet" per degustazioni di prodotti locali, abbiamo preso visione della prima pellicola... "A.A.A. ACHILLE", diretto da Giovanni Albanese e con Sergio Rubini, girato esclusivamente a Foggia e per qualche scena in un paio di località del Gargano.
La trama del film è molto semplice. Achille è un bambino che rivela improvvisamente una balbuzie, probabilmente dovuta alla non elaborazione del lutto per la morte del padre. Lo zio, medico e figura di riferimento della famiglia, lo porta a Villa Agorà, una clinica diretta dal dottor Aglieri, gran "imbonitore" che sostiene di aver inventato un metodo infallibile, una terapia efficace. Il canto parlato. Accanto a questa figura che poco ispira, spicca al contrario il personaggio di Remo, ex balbuziente, promosso a logopedista dalla grande inventiva. All'ultimo piano della villa ha infatti la Sua stanza che egli chiama "camera creativa", dove ricicla oggetti usati e rottami per farne giocattoli strani per grandi e piccini. Un'oasi di pace in cui la mente ritrova l'autenticità originale, senza sofferenza per un passato traumatico e doloroso né inutile ansia per un futuro che non è dato conoscere.
E sarà quindi la "tecnica" fantasiosa e piena di gioia creata da Remo, ad aiutare il piccolo Achille a venir fuori dal forte dolore per la perdita del padre, e quindi dalla balbuzie.
Molti spunti di riflessione, tanta tenerezza e qualche nota comica caratterizzano questo film, dimostrando che tematiche difficili possono essere trattate in profondità pure con qualche accenno di leggerezza, senza per questo penalizzare l'importanza dell'argomento.
Che cosa ho portato a casa come piccolo "bagaglio" personale? Una frase...
Il problema, qualsiasi problema è solo nella mente. E la soluzione sta nell'innamorarsi follemente di se stessi e non lasciarsi più.

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