martedì 26 gennaio 2016

ALLA FINE NEGLI OPPOSTI E' L'ARMONIA



Non l'avrei mai pensato, giuro... di appartenere ad un "genere negativo", eppure... è così. Almeno secondo  il pensiero taoista, che vuole ci sia un'armonia universale che lega tutti i livelli del cosmo... terra, uomo, cielo. Stasera, argomento complesso alla base di una lezione sull'AGOPUNTURA, medicina integrata. Un incontro, quello odierno del GAMA, quasi affascinante che ha interessato prima gradualmente ma poi ha dato molti spunti di riflessione.
Come dire, lanciare il capo di una fune con cui arrampicarsi a poco a poco.  Si parte da un principio ben preciso...
 Il tao, che è presente in ogni cosa e la condiziona, un flusso vitale che ha dato origine a tutto, e che scorre incessantemente, mutando sempre e rimanendo sempre lo stesso. Associata al tao è la concezione dello yiny-ang.
Yin e yang sono opposti e complementari tra di loro, relativi (si può essere yin sotto un certo aspetto e yang sotto un altro) e non antitetici, tanto che nella pienezza dell'uno è implicita l'origine dell'altro. Il loro alternarsi determina tutte le cose.
Yin e yang sono i due principi che mantengono l'ordine naturale del tao.
Yin è il principio femminile, passivo ed oscuro, identificato con la luna,
Yang il principio maschile, attivo e luminoso, identificato con il sole.
Il simbolo del Tao è formato da due spirali. Una che si avvolge e l'altra che si svolge a partire da un unico Centro. Le due spirali rappresentano la discesa ed ascesa degli aspetti opposti di ogni energia del cosmo. Il Simbolo pertanto è una simmetria rotazionale ciclica. La spirale bianca ha l'inizio dove finisce la spirale nera, essa si avvolge ed aumenta fino ad un massimo, ma poi manifesta in se stessa la sua tendenza opposta (puntino nero) che appunto a partire da questo momento si svolge. Anche questo aspetto raggiunge un massimo finché si manifesta la tendenza opposta (puntino bianco), che si avvolge e così via, ciclicamente.
Pare un ragionamento piuttosto contorto, detto così senza osservare l'immagine del tao, a pensarci viene quasi il mal di testa. Anzi, anche a proposito di mal di testa... per questo comune e sottovalutato disturbo pare che il capo sia solo il punto di arrivo e che tutto parta da lontano. Torneremo comunque sull'argomento...
Per il momento e data l'ora mi fermo alla rivoluzione scatenatasi stasera nel mio immaginario.
Credenze e convinzioni ataviche stravolte.
Ma può essere...? ancora non mi convinco.
Chi ascolta, supporta, guida... è tutta Cuore,
negativa sia poi così tanto da definirsi YIN?
E Colui che sfida, esigente all'inverosimile crede solo in sé, e manco tanto... sia YANG positivo al massimo?
Penso non sia possibile YIN senza YANG... e viceversa.
Perché in ognuno c'è la nega-positività dell'Altro,
insieme danno la vita...
così com'è la Vita.

2 commenti:

  1. Cara Mary, eccomi qui da te, non so se mi sbaglio ma non ricordo di averti visto nel mio blog fino oggi, se mi sbaglio chiedo scusa,
    Ora il tuo blog lo ho messo nel mio blog roll, così ogni tuo post lo noterò subito, e se sto bene passerò a farti visita.
    Complimenti per questo interessante post cara amica.
    Tomaso

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    1. Ciao, Tomaso... dopo un lungo periodo di assenza sono tornata ad essere tra i Tuoi assidui lettori.
      Un caro abbraccio...

      Mary

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