martedì 12 febbraio 2013


E' una giornata speciale questa che si conclude... dedicata al "Malato", a Chi soffre nel corpo e non può, almeno per una parte, non soffrire anche dentro di sè... per quella serenità negata, per aver perso la spensieratezza che lascia spazio solo ai crucci "semplici" di ogni giorno... per un futuro visto a malapena, sbirciato dal "buco di una serratura".
Questa preghiera è perchè si possa scorgere anche o addirittura nel dolore il senso della propria Vita. Che sia accolta ogni giorno con dolcezza e gratificazione, così com'è per ogni "dono".

PREGHIERA PER LA GIORNATA DEL MALATO
Signore, accogli le preghiere e i lamenti
di coloro che soffrono e
di quanti si adoperano per alleviarne il dolore.
Tu che hai percorso la via del calvario
e hai trasformato la croce in segno di amore e di speranza
conforta coloro che sono afflitti, soli e sfiduciati.
Dona loro:
la pazienza sufficiente per sopportare le lunghe attese
il coraggio necessario per affrontare le avversità
la fiducia per credere in ciò che è possibile
la saggezza per accettare ciò che è rimasto irrisolto
la fede per confidare nella Tua Provvidenza.
Benedici le mani, le menti e i cuori degli operatori sanitari
perchè siano presenze umane e umanizzanti
e strumenti della tua guarigione. Benedici quanti nelle nostre comunità
si adoperano per accompagnare i malati
perchè accolgano la profezia della vulnerabilità umana
e si accostino con umiltà al mistero del dolore.
Aiutaci Signore a ricordarci
che non siamo nati felici o infelici,
ma che impariamo ad essere sereni
a seconda dell'atteggiamento che assumiamo
dinanzi alle prove della vita.
Guidaci, Signore,
a fidarci di Te e ad affidarci a Te.
Amen


Il "concetto assoluto" di Felicità, espresso nei pochi termini  che maggiormente aggradano, basta che manchi una "virgola" e non funziona più, per questo non viene accettato nella sua originalità ed ognuno allora si sente "infelice nato" perchè non si avvede di aver perso ciò che da sempre ha avuto.  E' in ogni uomo la potenzialità di continuare a... restare sereni... le prove non mancano ma sta tutto nell'atteggiamento da assumere... paziente e non ribelle, accomodante e cauto. Credere in "qualcosa", affidarsi a "qualcuno"... fiduciosamente "accogliersi" in se stessi.

6 commenti:

  1. Cara Mary accetta con rassegnazione come vanno le cose!!! Che tu hai una forza interiore incredibile. buona giornata con neve ancora.
    Tomaso

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    1. Accetto, caro Tomaso ma non mi arrendo e non solo per me.
      Ti abbraccio...
      Mary

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  2. Condivido con te con quello che dici circa l'atteggiamento che bisogna assumere davanti alle varie problematiche. Il vittimismo non aiuta. Un atteggiamento collaborativo e sereno mette anche gli atri che stanno a fianco, i dare una mano a chi soffre. Un abbraccio forte.

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    1. Infatti, cara Giovanna... annullare la paura o almeno ridimensionarla impedisce di farsi vittima. D'altra parte non serve ad altro che a far perdere lucidità e peggiorare le cose.
      Si affronta tutto e si supera... da soli o con l'aiuto di Chi ci sta accanto... serenamente.
      Un grande abbraccio,
      Mary

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  3. Invito - italiano
    Io sono brasiliano.
    Dedicato alla lettura di qui, e visitare il suo blog.
    ho anche uno, soltanto molto più semplice.
    'm vi invita a farmi visita, e, se possibile seguire insieme per loro e con loro. Mi è sempre piaciuto scrivere, esporre e condividere le mie idee con le persone, a prescindere dalla classe sociale, credo religioso, l'orientamento sessuale, o, di Razza.
    Per me, ciò che il nostro interesse è lo scambio di idee, e, pensieri.
    'm lì nel mio Grullo spazio, in attesa per voi.
    E sto già seguendo il tuo blog.
    Forza, pace, amicizia e felicità
    Per te, un abbraccio dal Brasile.
    www.josemariacosta.com

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    1. BENVENUTO, caro Josè! Accetto volentieri il Tuo invito... mi troverai tra i Tuoi lettori, e intanto Ti ringrazio di essere ora tra i miei.
      Tanta felicità anche per Te, mio caro nuovo Amico.
      Mary

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