mercoledì 30 gennaio 2013

"Se sopravviverò a questo tempo e se allora dirò: la vita è bella e ricca di significato, bisognerà pur credermi. Se tutto questo dolore non allarga i nostri orizzonti e non ci rende più umani, liberandoci dalle piccolezze e dalle cose superflue di questa vita, è stato inutile"
(Etty Hillesum)




La "malattia" come la "guerra"...
E' da poco trascorso il giorno della memoria, ed è inevitabile per me un confronto del genere, ora più di prima. Da volontaria "tirocinante a vita" in un reparto di oncologia continuo ad... assistere ad una lotta senza esclusione di colpi ove eroi speciali di una vita normale si battono per il diritto ad esistere. Perchè hanno ancora da donare... vedere, per non essere dimenticati. Ed ogni volta con rinnovato stupore mi rendo conto che fu per me solo una "battaglia" ciò che per questi Amici è vera e propria "guerra".
Stamattina me l'ha detto anche l'Amica che ha lo stesso nome della mia mamma... è ancora in terapia eppure... "Sai, quando vengo qui mi rendo conto che ho molto da ridimensionare riguardo alla mia patologia..." Eh, già... c'è sempre qualcuno che sta peggio... e anche peggio di questo qualcuno sta Chi non c'è più. L'unico privilegio, se così si può dire... è che non ha più dubbi... forse o magari, non si pone domande... chissà, è possibile?... non teme più di essere scordato nè potrà mai rendersi conto se effettivamente è così.
Perchè è questa l'angoscia che tormenta i pazienti come Noi... essere cancellati dalla "memoria generale".
Ricordo ancora gli occhi lucidi di mia suocera quando ci chiese... mi scorderete? Quelle parole mi sono rimaste impresse dentro, intatte anche nel suono, e nel momento che è toccato a me ne ho capito ancora di più il significato.
Essere scordati... e ancor prima essere considerati quasi un ostacolo per il normale proseguimento di una vita frenetica, fatta di attese, progetti... realizzazioni, tempo che va via veloce e non può essere sprecato.
Bene ha detto la mia nuova Amica dal carisma speciale... "non ho che fare di gente che viene a farmi visita,  chiede se mi sento meglio, guarda l'orologio e va via perchè ha da fare. Meglio farebbe a rimanere a casa propria... non perderebbe tempo e non guasterebbe i miei programmi che sono diversi ora perchè alla luce di un'altra dimensione. Che interesse può avere nei miei confronti Chi pur vedendomi ridotta ad ossa e pelle, chiede se mi sento meglio? E' persona che non possiede la logica del pensiero... perciò non può andare da nessuna parte."
Ho guardato i Suoi occhi... una luce speciale messa ancora di più in evidenza dalla mancanza delle ciglia. Le ho dato il cioccolatino promesso due settimane fa... l'avevo messo nella tasca del camice per non dimenticarmene e poi quello era Suo, il pegno per un appuntamento fissato...
"Ma come hai fatto... ti sei ricordata?!", " Certo... Tu non Ti ricordi di me?", "Sì... io sì, ma tu ne vedi tante di persone...", "Ognuno occupa un posto preciso nel Cuore dell'Altro, poi ci sono persone speciali che si collocano avanti agli Altri... al di sopra. TU sei una di quelle."
Mi ha guardata commossa... " Se non dovessi esserci più, ricordami... ricordati... non abbassare la guardia col tumore e combatti... combatti senza stancarti mai."

6 commenti:

  1. Ho letto con un dolore intenso questo post: non so se riuscirei a recare parole di conforto come fai tu mia cara Mary....avrei paura di scoppiare a piangere e allora certo, non sarei per niente di conforto . La tua forza mi stupisce sempre e ti ammiro per quel che fai e per quello che sei.
    Un caloroso abbraccio.

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    1. Cara Paoletta... sai, non è che a me non venga da piangere, ma nello stesso tempo mi sento pervadere da una forza incredibile che non è affatto mia. Sono le persone con cui vengo a confrontarmi che me la trasmettono, perchè la malattia se toglie da una parte dona anche dall'altra... e ciò che dà è qualcosa di veramente speciale, fortemente contagioso ed altrettanto rigenerante.
      Ecco perchè ora sono quel che sono... non è mio merito o qualità ed è incredibile anche per me.
      Un carissimo abbraccio.
      Mary

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  2. Lo ho detto e lo ripeto! Cara Mary hai una forza di volontà immensa.
    Tomaso

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    1. GRAZIE, caro Tomaso... gentilissimo Amico mio.
      Un abbraccio.
      Mary

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  3. Un post che è una vera forza.Ti ammiro tantissimo e ti leggo sempre con molto piacere perchè mi fai stare con i piedi per terra, mi fai capire quali sono i veri problemi della vita. Un abbraccio fortissimo.

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    1. Ti ringrazio, Giovanna... sei molto gentile e mi fa piacere che Tu legga i miei pensieri giudicandoli in modo tanto positivo.
      Hai ragione, metto sempre in rilievo i "veri problemi", perchè... Amica mia... solo da qualche tempo sono così palesi anche per me.
      Ora ho imparato davvero a dare la giusta importanza a ciò che succede.
      Un grandissimo abbraccio.
      Mary

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