giovedì 21 giugno 2012

Ieri, alla visita di controllo dal chirurgo nuovi incontri, altre esperienze vissute ad ogni età.
Inizi di un percorso difficile quando prepotente si fa avanti il desiderio di Vita. Un'unica arma... il SORRISO.
Ricordo... non ho mai detto e neanche pensato pur nei momenti più duri... perchè proprio a me? Anzi ho sempre sostenuto, trovando conforto... perchè non doveva, proprio a me?
Oggi rifletto ancora e consapevole di tante realtà nella malattia, sono più concreta... non posso lamentarmi più di tanto, ho fatto la mia vita. Che dire dei giovani, dei bambini che s'ammalano a volte senza speranza?
Al Loro cospetto io m'inchino e da Loro ho tanto da imparare.

Attraverso altri siti di cancerbloggers mi sono imbattuta in un video bellissimo che riguarda la storia altrettanto bella di Giulia, una ragazzina di 14 anni morta per tumore lo scorso anno.
Tutti la ricordano per il sorriso con cui aveva affrontato ogni sofferenza trasformando la malattia in un inno alla Vita e in un momento di comunione con Dio.
Non ho potuto fare a meno di guardare fino alla fine... poi Tutto m'è stato ancora più chiaro.

6 commenti:

  1. Eccomi cara Mary come sempre ci fai vedere delle cose che aiutano a sperare sempre, ti auguro una buona e serena giornata, attenta al troppo caldo.
    Tomaso

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    1. E' vero, Amico mio... è un caldo torrido quello che c'opprime in questi giorni.
      Acqua, cibo leggero e tanta tanta pazienza per sopravvivere all'afa.
      Un abbraccio,
      Mary

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  2. Mary ho seguito un'amica blogger fino alla fine del suo cammino... senza conoscerci, solo scrivendo e con gli SMS (settembre 2011). Ho sofferto comunque... Come succede a Te con i tuoi amici del terzo piano. Questa bestia non guarda in faccia nessuno... Nell'ospedale pediatrico dove lavoravo, il reparto di oncologia è sempre pieno... I bambini hanno tanta forza "dentro", hanno più coraggio di noi. Speriamo e preghiamo che si possano curare sempre più malati...
    Ti abbraccio, con un velo di tristezza.

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    1. I bambini, Amica mia hanno la forza della tenera età, non sanno che cos'è la morte, eppure a volte restano smarriti perchè si rendono conto di aver perso il controllo delle loro azioni. Non possono giocare perchè sono stanchi, non possono sempre mangiare ciò che a loro piace perchè poi si sentono male. Quando però si riprendono è autentica gioia quella che si legge nei loro occhi... davanti ci sono solo le "belle cose" del Futuro.
      Ale cara, T'abbraccio anch'io... con tanta speranza,
      Mary

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  3. Cara Mary la differenza sta tutta in una frase che tu non hai mai detto....perche' proprio a me,hai cosi' lottato con concretezza e forza positiva contro tutti i pensieri bui che naturalmente esistono),hai contrapposto la speranza alla disperazione,la gioia al pessimismo...I giovani certo fanno una tenerezza struggente quando si ammalano,ma da loro dobbiamo imparare a guardare sereni la vita...E' tutto qui sorridere sempre ostinatamente con gli occhi dell'anima!!!
    Ps e tu sicuro lo fai!!!!!!!!
    Anto...con affetto.!!!

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    1. L'hai detto... "... sorridere sempre ostinatamente con gli occhi dell'anima", solo così non ci sono poi domande e dubbi, ma solo la realtà che hai davanti. Bella o brutta che sia va affrontata, coi momenti su e momenti giù, con la sicurezza in sè e la tristezza. Tutto si supera, e come ripeteva sempre il Dottore, qualsiasi cosa anche la più terribile ha una fine. Non importa quale... sarà sempre quella giusta perchè non viene da Noi.
      Con altrettanto affetto e simpatia... un abbraccio.
      Mary

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