sabato 10 dicembre 2022

L'ECO DI OGNI PASSO COMPIUTO (n.92) (Una festività)

Oggi è stato l'8 dicembre, festa dell'Immacolata. E c'era da completare l'albero, il presepe no, meno male perché decidemmo di dedicarcelo 12 mesi su 12, 4 stagioni su 4, quindi è sempre lì, solo da spolverare. Poi il pranzo della festa... e tutto il resto...? Presa da tanti impegni ho trascurato un po'... Che accavallarsi di non-problemi! Sono i peggiori perché non hanno soluzione e non possono ridimensionarsi. Non esistono. Eppure quando i pensieri si posizionano su quella modalità salta la giornata. Ho resistito strenuamente, cercato di mantenere il ritmo, ma... io mi conosco... per strada un po' mi sarei persa. E penso alla telefonata di ieri sera e a quel primo messaggio stamattina. A Natale nessuno dovrebbe avere alcuna pena e invece... Così inevitabilmente tornano i ricordi di questo benedetto mese di Dicembre e il rammarico di non poter essere più come prima, e con le azioni limitate, che però... dai, sono fortunata a poter fare ancora. Non tutti i giorni sono uguali, e se solo ieri dicevo ed ero sincera, che mi lascio scivolare tutto di dosso, oggi mi sono sentita caricata di un bel peso. Poco coerente? Di solito mi nutro di un pensiero alla volta e mi adeguo senza troppi sbandamenti, di solito... Oggi non è stato così. E avrei dovuto invece gestire con equilibrio la mente e anche il Cuore, perché pure il lucido distacco non sempre è se non ce la metto tutta. Comunque il giorno è volato. Così realizzo. Ogni senso è impegnato a dare un senso nuovo a questa vita che amo. Ed è racchiuso tutto in un gioco di parole . Ora davvero posso dire conclusa la giornata. Ma solo l'ultimo sorso di camomilla a tarda ora concilierà pensieri e ricordi. Domani, sono certa, sarà diverso.

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