venerdì 23 dicembre 2022

LA VITA E OLTRE (n.6) (Se tanti sapessero...)

Il problema è che in percentuale pochi sanno o intendono sapere, e quando ad alcuni purtroppo capita di cascarci dentro, c'è dolore e pure tanto, ma poi tenacemente cercano di scordarlo. Chi non passa per le stanze di un reparto oncologico, non attraversa quel corridoio, non si ferma nell'attigua sala d'attesa, non potrà mai emozionarsi come Noi volontari che siamo lì per scelta. Una scelta quasi dovuta dopo la malattia, se non altro per gratitudine, una scelta a volte grave per carico emotivo e responsabilità, ma valida a dare un senso ad un'esistenza fino a quel momento insignificante. E quando più persone s'incontrano per condividere vissuti ed esperienza, nascono i gruppi di auto mutuo aiuto, che nel tempo avvertono l'esigenza di spaziare e portare aiuto anche all'esterno. Così come è stato per il GAMA, un gruppo diventato associazione, capace di rendere grandi i gesti, le azioni, anche certe iniziative che normalmente passerebbero inosservate. È Natale ad esempio, e Noi volontari siamo lì, accanto ai pazienti per viverlo insieme. Senza clamore ma con amore. I piccoli doni, i cioccolatini, la campanella che segna la fine di ogni percorso. L'albero di Natale ed il presepe. Un'atmosfera che sa di famiglia e caloroso affetto. La mattinata oggi è trascorsa così, tra sorrisi e ricordi raccontati, antiche amicizie e speranze condivise. Stasera per un po' di motivi ho avuto un momento di sconforto. Ma ci è stato insegnato come contrastare e superare lo stress, l'ansia e la stanchezza. Così seduta, con postura ben eretta e ad occhi chiusi ho preso a respirare consapevolmente, ho lasciato andare crucci e ricordi tristi, e con la mente ho rivissuto la mattinata. Parole e sguardi non si dimenticano, restano come promemoria per continuare, nonostante certi ricordi, lo stress e la stanchezza.

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