martedì 20 dicembre 2022

LA VITA E OLTRE (n.3) (Amare... Comprendere... Perdonare)

Quanto è bello quello che ha scritto Papa Francesco sulla famiglia... *FAMIGLIA, LUOGO DE PERDONO...* Non esiste una famiglia perfetta. Non abbiamo genitori perfetti, non siamo perfetti, non sposiamo una persona perfetta e non abbiamo figli perfetti. Ci lamentiamo gli uni degli altri. Ci deludiamo a vicenda. Pertanto, non c'è matrimonio sano o famiglia sana senza l'esercizio del perdono. Il perdono è vitale per la nostra salute emozionale e la sopravvivenza spirituale. Senza perdono la famigliaĺ diventa un'arena di conflitto e una roccaforte di dolore. Senza perdono la famiglia si ammala. Il perdono è l'asepsi dell'anima, la purificazione della mente e il sacco del cuore. Chi non perdona non ha pace dell'anima né comunione con Dio. Il dolore è un veleno che intossica e uccide. Tenere il dolore nel cuore è un gesto autodistruttivo. È autofagia. Chi non perdona si ammala fisicamente, emozionalmente e spiritualmente. Ed è per questo che la famiglia deve essere luogo di vita e non di morte. Il territorio della cura e non della malattia; Lo scenario del perdono e dell'assenza di colpa. Il perdono porta gioia dove il dolore ha prodotto tristezza. Dove il dolore ha causato la malattia. Bellissime le parole di Papa Francesco, a tratti dure ma effettivamente concrete. La chiave della loro interpretazione può essere una sola... l'Amore tenero e incondizionato che non conosce premesse e non si aspetta niente. A volte ci sembra più facile amare in questo modo persone che non conosciamo invece che i membri della Nostra famiglia, inclusi Noi stessi. Uno dei motivi è che, nei riguardi delle persone che ci sono più vicine, portiamo con Noi il carico delle azioni sbagliate nei Nostri confronti e che non cessiamo di proiettare nel presente. Invece, con gli sconosciuti tutto comincia lì, proprio al presente e non esiste alcun aggancio emotivo che possa distrarre. Per questo mettere una pietra sopra il passato e perdonare, sono tanto importanti. Se siamo disposti a farlo, abbiamo la possibilità di guarire le ferite che ci fanno male e che purtroppo creano abissi senza perdono. Si comincia ad amare senza condizioni prima se stessi. Con umiltà e pazienza si continua a lavorare sulla mente e nell'animo. È una forma di rispetto anche questa. Passerà il tempo e se volontà ci sarà stata, arriverà il Perdono. Impariamo a guardare le "persone di sempre" come fosse per la prima volta... sono diverse, ma anche Noi non siamo più quello che eravamo. Il Perdono ci permette di amare tutti per quello che sono in questo preciso momento. Il passato appare in ombra e il futuro come un'alba nascente. Alla fine sentiremo forte il richiamo di ciò che abbiamo creato. E sarà riferimento. Il suono di quel richiamo, stimolo e forza.

3 commenti:

  1. Mi dispiace questo non buon rapporto proprio con tua sorella..tu che ti prodighi per tutti.. immagino sia fonte di dlore grande.. spero possiate rappacificarvi in grazia di Dio.. abbraccio Valeria!

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