venerdì 9 dicembre 2022

L'ECO DI OGNI PASSO COMPIUTO (n.91) (Silenzio... è Natale)

Ogni anno che passa, con il preannunciarsi delle feste avverto il bisogno di silenzio. Godersi il silenzio del Natale... NATALE (G.Ungaretti) Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade Ho tanta stanchezza sulle spalle Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata Qui non si sente altro che il caldo buono Sto con le quattro capriole di fumo del focolare. Quanto simile è il mio sentire a quello del poeta. Ma Chi l'ha detto poi che il Natale va vissuto come di solito fanno i più? Soave doveva essere la voce di Maria se andando a far visita alla cugina Elisabetta, questa sentì sussultare il bambino che portava in grembo. Maria aveva camminato a lungo e in salita, probabilmente aveva un filo di voce, eppure ci si accorse di Lei perché assoluto era il silenzio. Le cose belle e grandi succedono sempre nel silenzio. Basterebbe questo per convincersi e quindi evitare tutto ciò che fa Natale, ma in realtà Natale non è. Si dice bisogna essere lieti, di certo concordo però... lieti vuol dire affannarsi vociando, correre e stancarsi, tra luminarie forzate e tanta precarietà? Dovremmo aggiungere altro tipo di luci al Nostro Albero perché sia molto più luminoso. Perché abbiamo perso l'abitudine di chiedere proprio a Natsle, soppiantata dalla pretesa o dalle lamentele. Così non si spera... ci si dispera. Ed è tutto inutile, polvere al vento. A Natale e non solo, perché una rinascita si rinnova e va vissuta ogni giorno. Con fatica ma pure ottimismo, a volte con dolore però anche fiducia e voglia di ricominciare. E intanto godersi il silenzio del Natale.

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