venerdì 2 dicembre 2022

L'ECO DI OGNI PASSO COMPIUTO (n.84) (Rivivere dicembre)

Il mese di dicembre con me parla "strano". Alterna a ricordi belli e dolcezze inaspettate, momenti di turbamento e ansia del futuro, senza contare le vicende tristi che mi hanno riguardato, tutte concentrate in quest'ultimo periodo dell'anno. E non parlo solo del tumore, di cui giusto in questo mese ricorre il compleanno. La Mente a questo punto si oppone, io so che a dicembre per più anni ne ho vissuti di travagli però è come rifiutasse di ricordare, o ricorda in confusione. Per proteggersi si è fatta furba, e da tutto ha preso le distanze o quasi. Passa e non torna più quel che è stato, almeno spero, e nel caso sfortunato non potrebbe mai essere peggiore del peggio vissuto. La bellezza del momento è fatta di difficoltà quotidiane e stanchezza, perché si sa, gli anni vanno avanti senza chiedere il permesso, però mi congratulo con me stessa di invecchiare in modo giovanile. Che sarebbe come dire in modo obsoleto ma sempre d'effetto, mi sento giovane dentro. Ma forse non è solo una sensazione... "Il primo foglietto del mese di dicembre, staccato lentamente dal calendario, mi creò una strana inquietudine..." L'inquietudine fu per me il primo sintomo, ma pure l'input alla ricerca del nuovo. Ho compreso che occorre spazio per accogliere il "nuovo", ché dia calore all'anima e colori i pensieri. Così se solo penso a quel che ero una volta ed ora non sono più, mi viene proprio da pensare di essere protetta e guidata da quel Qualcuno che vuole tutti stiano bene, e non solo in salute. E forse c'è pure un legame tra le due cose. Oggi condividerne la scoperta è continua sorpresa, contagio di positività.

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