mercoledì 7 settembre 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.98) (Imparare ad essere felici)

La felicità non esiste. Quante volte l'abbiamo sentito dire? E poi... La felicità non è una meta ma un percorso. E questo è condivisibile, però se percorso è di certo non è uno qualunque, e allora? Si può imparare ad essere felici. Ovviamente sono necessari impegno massimo e buona volontà. La felicità diventa materia di studio e di insegnamento già sperimentata negli Usa e Gran Bretagna con un entusiasmo incredibile, ma ce la si può cavare anche da autodidatta. Metodo... ricerca interiore della propria parte migliore ed esercizio quotidiano della stessa. Materiale didattico... tutte le cose semplici che passano accanto ogni giorno. Ma come si arriva al benessere e quindi alla felicità? Bisogna lavorare su autostima, empatia, amicizia, amore, ottimismo, creatività, spiritualità, meditazione, rilassamento e musica. Occorre comprendere che la felicità dipende da noi. Cosa si impara? Impariamo le giuste sensazioni per affrontare impegni di natura relazionale. Impariamo a liberarci da comunicazioni negative e insoddisfacenti. Impariamo a trovare soluzioni creative per superare indecisioni. Così diventeremo capaci di recuperare le energie positive. Sperimenteremo sensazioni di soddisfazione, gioia e gratitudine. Chi impara a sentirsi felice gode di una salute migliore e vive più a lungo. È più socievole e resiliente. Abituiamo il nostro cervello a fare "scorta" di felicità. Annotiamo su tanti post-it le cose positive e sorridenti che attraversano la nostra vita (un regalo fatto da un figlio, la visita a sorpresa di un'amica, una cena romantica). Appendiamoli sulla porta di casa o sullo specchio del bagno e leggiamoli a voce alta ogni sera e ogni mattina. Credete di non meritarvi una vita piena di cose belle? Non date il tempo alla vostra mente di intristirsi. Attivatevi. Va bene qualsiasi cosa, purché vi dia una "scossa" emozionante.

Nessun commento:

Posta un commento