lunedì 12 settembre 2022

Sto liberando i mobili della cucina, e mi rendo conto di aver accumulato tazze, tazzine, piatti e piattini e tante altre cose scombinate tra loro. Chi me l'ha fatto fare? O meglio cosa mi ha spinto ad un attaccamento esagerato e vano? Probabilmente l'inconscia ignoranza che tutto può finire, e per questo niente servire. Finalmente ho raggiunto la pace del sentirsi leggeri, con poco, anzi il minimo necessario. Cocci rotti a volontà, ma da gettare via. E visto che ci siamo, nella spazzatura pure quelli che stanno lì e hanno stancato. C'è stato un tempo in cui vedere cocci rotti mi incupiva. Allora li rimettevo insieme per ricomporre quello che era stato. E per sorridere. Che sciocca... Ora non è più così. Sorrido comunque, e rido al piatto rotto. Arriva un momento, sempre... in cui bisogna "rinnovarsi", e la Vita anche se in modo maldestro ci viene in aiuto. Si gettano i cocci che ingombrano e non servono per far posto ad altri che saranno.

1 commento:

  1. Non posso dirti nulla.. sono accumulatore compulsivo da una vita.. colleziono di tutto e riempio casa all'inverosimile.. ;) e non abbiamo figli.. a volte ci penso dove finirà tutta questa attenzione alla collezione, alla memoria, al dettaglio.. tutto in fumo .. ma non ci importerà nulla..

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