giovedì 21 luglio 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.50) (Quando i compleanni...)

Quando i compleanni cominciano ad essere tanti e quel giorno volge al termine, qualche riflessione è d'obbligo. Ho ricevuto tanti, tantissimi auguri, più di quanti me ne aspettassi. Una gioia grande, per cui ringrazio tutti, Voi soprattutto che vivete una parte della mia quotidianità, accogliete i miei pensieri, mi gratificate con l'attenzione e la pazienza. Sono segni d'affetto che infondono fiducia e motivano ad andare avanti. Continuare in ciò che si crede, in sostanza... Vivere, e la maiuscola non è per caso. Perché s'invecchia bene se si è vissuto altrettanto bene. Fino a 40 anni sul volto si portano gli anni che la Vita regala, dopo e fino a quando Dio vuole, si porta la Vita stessa con le gioie e i dolori, le esperienze. Che dire... io fino ai 57 non è che mi piacessi poi tanto, ora mi trovo più gradevole, coi 12 anni della mia nuova vita. Sono una diversamente giovane, mai stanca di contare gli anni che arrivano e passano in volata. Grazie a Dio. E domani è arrivato e pure passato, e tra un po' sarà già ieri. Ho aggiunto un altro anno e sono fiera e contenta, azzardo anche, felice. Ci sta tutto e anche d'avanzo. Però è inevitabile, mi viene da pensare a qualcuno che, stanco termina il Suo percorso, e poi naturalmente quando la stanchezza prenderà anche me. Allora chiudo gli occhi, e vedo che niente cambia perché mi sento serena, non ho paura. Se Tutti riuscissero a raggiungere una tale consapevolezza, proverebbero una sensazione simile... Dopo tante e tante bracciate, approdare ad una spiaggia e finalmente riposare.

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