domenica 3 luglio 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.32) (Dall'acqua ristoro e vita)

E luglio è già in tutto il suo vigore, estate piena in verità da un bel pezzo, e come sempre Chi l'ama e la vive, diversamente c'è Chi la patisce. Ma tant'è son così le cose della vita, non accontentano tutti, non sarebbe possibile per esseri diversi. Qualcosa però che accomuna c'è, un elemento che accoglie, culla ancor prima della nascita. Oggi più volte mi ha rincorso l'immagine dell'acqua, scrosciante e tumultuosa di una cascata, appena tremula di un laghetto, luccicante in superficie come quella del mare nelle prime ore del mattino. Non credo sia stato a causa del caldo torrido. Forse desiderio di sconfinata immensità, sguardo che si perde oltre l'orizzonte, cento e più domande che affollano la mente. Senza risposta, e allora quella ribellione interna che precipita e si rovescia giù, e trova pace nell'acqua... e poi ritorna. Ricordo all'improvviso un' "istantanea" del mare appena mosso dalla brezza un giorno di aprile, lo guardavo incantata, affacciata alla ringhiera su un lungomare. Fino ad allora non mi ero mai accorta mi piacesse tanto. Con la testa finalmente scoperta provavo fino in fondo il piacere di un tepore primaverile completamente rinnovato. Ricominciavo a Vivere e tutto rappresentava una scoperta. Quanto ho imparato e ancora imparo, e l'intuito si affina, e l'animo si tempra. Un'esperienza che vale una "scuola di specializzazione" per la vita, e mille varie sensazioni appena percettibili, come portate da un vento che non senti, quando le relazioni spontaneamente si distinguono, le "giuste" piene e ricche, e le "sbagliate" vuote di nulla.

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