venerdì 15 luglio 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.44) ("Accomodarsi" per non essere "scomodi")

Certe situazioni lo richiedono, è l'unico modo, giungere ad una sorta di compromesso anche con se stessi. Far finta di nulla o quasi, ché imputarsi non conviene. Ma secondo Voi... pensateci bene, si può nascere già accomodanti? Non è per caso che lo si diventa a causa di condizionamenti ambientali, contestuali e quant'altro? Di recente qualcuno ha pure detto che un simile atteggiamento è anche sinonimo di forza, ovvero forte lo diventi necessariamente se devi mandare giù rospi su rospi, e intendi sopravvivere alla grande. Sicuro è che persone siffatte sono le più pazienti e tolleranti, quelle che, come arbusti solo all'apparenza fragili, resistono ai venti, perché flessibili li assecondano e vivono le intemperie aspettando che passino. L'accomodante perdona ma non dimentica, magari elabora, impara e poi prende le distanze dagli atteggiamenti e mai dalle persone. Perché non intende distruggere ma accomodare le relazioni. Ecco... in sintesi l' "accomodante" potrebbe essere definito anche come colui che non intende arrendersi mai. Se dovesse infatti, entrare in conflitto con Altri oppure contrastare situazioni ed eventi in modo drammatico, non rischierebbe forse di soccombere? Perché alla fine importante è restare ben radicati nel profondo per godere della quiete intorno e di tutto il bene che c'è.

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