mercoledì 20 luglio 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.49) (Quelle parole che sono mancate)

Quelle parole che si vorrebbero sentire e non si dicono, e quelle di troppo... forse sacrosante ma detestate perché considerate inopportune. Perché non ripetersi più spesso... Ti Voglio Bene? Serve, fa sentire protetti ed amati, sempre e nonostante, assolutamente e a prescindere. Non basta avere nelle vene lo stesso sangue, occorre riprendere quella dolce abitudine che apre la strada alla comprensione reciproca. Non si può rinunciare, si cerca e si tenta... non è una "zuccherosa" perdita di tempo. Bastano due secondi, come respirare. Una volta e poi ancora... Ti Voglio Bene. Pure se vuoi andare. Perché ci saranno momenti ed occasioni in cui si avvertirà più forte la mancanza di Chi non c'è più. È un vuoto che arriva proprio quando necessario sarebbe un "surplus" di affetto e presenza. Ciò che in fondo serve davvero per sentirsi appagati. Col passare degli anni poi, questo bisogno di vicinanza aumenta, e una tenera presenza diventa alla fine linfa vitale per l'età avanzata. Cerchiamo presenze quando quelle di un tempo non possono esserci più, e facciamoci presenza Noi stessi in ogni modo, in una reciprocità che rassicura.

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