sabato 16 luglio 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO ( n.46) (Ognuno salvi il bello che ha in sé)

Vivo in una città martoriata dal pregiudizio generalizzato a tal punto che non le si risparmia nulla, non le si perdona niente. Dimenticando che sono gli uomini a viverla nel bene e nel male. Scordando le sue pagine di storia. Però vero è che a volte pare non vivere ma tirare una carretta malandata che finché va... va. Saltando fossi, schivando pietre aguzze, asciugando il sudore per tanta fatica. Ma giusto ogni tanto, perché non ritrovare la poesia della vita? Sono fantasie? Di certo solo i sognatori possono... La poesia della vita Bisogna essere felici di nulla, magari di una goccia d’acqua oppure di un filo di vento. Di un animaletto che si posa sul tuo braccio o del profumo che viene dal giardino. Bisogna camminare su questa terra con le braccia tese verso qualcosa che verrà e avere occhi sereni per tutte le incertezze del destino. Bisogna saper contare le stelle, amare tutti i palpiti del cielo e ricordarsi sempre di chi ci vuole bene. Solo così il tempo passerà senza rimpianti e un giorno potremo raccontare di aver avuto tanto dalla vita. (Manolo Alvarez, poeta contadino spagnolo) ... perché spesso il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato né smesso di amare.

1 commento:

  1. I tuoi post sono sempre molto profondi. Condivido pienamente i tuoi pensieri
    Buona vita!

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