lunedì 4 luglio 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.33) (Un foglio bianco e dei pensieri per rinascere)

Scrivo e penso, felice di poterlo fare ancora, felice che qualcuno leggerà. Felice che non finisca qui. Voglio vedermi crescere e sogno quel che sarò da grande. Ogni giorno, dall'alba a notte fonda, è una nuova vita. Questa la sintesi entusiasta dei sogni e delle aspettative all'indomani del traguardo dei cinque anni di sopravvivenza. Ne sono trascorsi altrettanti e un po' di più e poco è cambiato, nel senso che mi adopero sempre molto, scrivo tanto ma vivo momenti di riflessione più numerosi. In quanto a sogni ne faccio di più concreti, consapevole che il tempo si accorcia. All'epoca decisi che avrei scritto ogni giorno per dare un'anima a quel foglio bianco che era la mia vita. All'improvviso si erano cancellati sogni e progetti, e la malattia aveva lasciato una nuova pagina, mai vista. Che avrei potuto fare? Se avessi fissato lo sguardo su di essa, immobile e smarrita avrei finito col perdermi, decisi altro, o forse tutto fu deciso per me. Così quando fu il momento cominciai, e da allora avrei scritto ogni giorno, a sera con la complicità del silenzio. Spesso ho scritto a lungo, pagine venute fuori quasi da sole, non sono mancate pure le tre o quattro righe, sintetica espressione di fugace emozione colta a volo. Perché decisi che avrei scritto ogni giorno? Cominciò come un diario, una cronaca di eventi inaspettati e dolorosi, poi tutto cambiò aspetto e si trasformò in un "chiaroscuro di emotività". Sentimenti inespressi fino a quel momento, sensi di colpa e inadeguatezza, paura e angoscia, timida speranza e delirio di onnipotenza... un insieme di emozioni da lasciare per iscritto affinché Tutti potessero leggere, ricordare e imparare. La Mente è mistero come pure lo è l'Animo umano, ma nella complessità chiunque può riconoscersi e nei punti in comune ricavare risorse per sé. Decisi di scrivere ogni giorno per poter esprimere senza timore né ritrosia quello che in una vita intera non avrei potuto o forse neanche voluto dire.

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