domenica 31 luglio 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.60) (Stand by in rinascita)

Proprio così, stand by e rinascita, perché si può avere la meglio su un tumore ma il pensiero resterà, l'idea graverà sempre e allora per non soccombere meglio sarà impegnarsi nella rinascita, comunque sia, comunque vada. Così stasera impongo a me stessa di non pensare a niente, azzerare il conta-giorni, e tornare al momento in cui, riaperti gli occhi, sentii voci confuse ed una sola distinta... Abbiamo finito. Non c'è più. Di nuovo mi lasciai andare al sonno, però questo era diverso, voluto e ristoratore, per riacquistare le energie. E intanto ero rinata. È bello ricordarlo oggi, perché si susseguono gli anni che non credevo. Perché una rinascita è cosa graduale e lenta, che deve fare i conti col Passato che non torna, e darsi una spinta verso il futuro che non conosce. Quindi per quello che mi riguarda me ne sto tranquilla, e non penso a niente. Chiudo gli occhi per sentirmi leggera, e senza pensieri lo divento davvero. Questa sensazione mi è gradita come l'aria notturna che respiro. Un'Amica ha terminato il percorso di cura, e le Sue parole condivise a tarda notte hanno decretato ancora una volta la vittoria della Vita. La Vita che prende la propria rivalsa pure se pare difficile. Bisogna crederci, e intanto guardarsi dentro, chiedersi... che cosa voglio davvero? Tornare come prima o con qualcosa che sentivo mancante? Tu ed io avremo risposte diverse, uniche e valide, ricordando sempre che la Nostra vita è la più grande impresa del mondo, il cui successo o fallimento dipenderà solo da Noi.

1 commento:

  1. Il tumore passa ma i controlli rimangono. Ogni tre mesi si spulciano le analisi col cuore in gola. E' una tensione che rimarrà a vita. E devi sperare che rimanga a vita, questo il paradosso.
    Nel frattempo si vive diversamente, si ringrazia per ogni attimo, ci si fa beffe di ogni minima contrarietà. Insomma tanti vantaggi anche.

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