lunedì 8 novembre 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.100) (Fuochi d'artificio non per caso)


Ieri primo incontro di formazione continua per i volontari che torneranno operativi in reparto dopo due anni di fermo.
Due lunghi anni che si sono avvalsi del buio intorno perché sbiadissero motivazione e serenità.
Non ci riconosciamo più.
Anzi in ognuno si fa strada la convinzione di non conoscersi affatto.
Prima di tornare all'Altro sarà necessario fare pulizia di quella fitta rete di dubbi ed incertezze che opacizza volontà e sicurezza di sé.
Ed ecco sul tavolo sparpagliate grandi carte simil da gioco, ciascuna con un'immagine.
Dovevamo prenderne una a caso o forse no, e spiegare il senso della scelta.
Una collega ha preso la carta coi fuochi d'artificio.
I fuochi d'artificio sono la luce che vince sul buio.
Hanno sempre un certo fascino, anche se paiono mescolare tristezza ed allegria insieme... chissà perché...
Rabbrividisco ogni volta, non so se per l'aria della sera, o lo spettacolo in sé.
Mi hanno fatto sempre questo effetto i fuochi d'artificio soprattutto quando a pioggia quelle scintille variopinte sembrano cadere addosso, e poi magicamente risalire.
Emozioni a pelle.
L'animo segue l'onda ma non si fa travolgere.
E al termine dello spettacolo trasforma la ridda di emozioni in dolce melodia.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante in piedi, notte, fuochi_d'artificio e testo

1 commento:

  1. Fate qualcosa di davvero bello, vi auguro forza e amore. E un grazie speciale!

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