mercoledì 17 novembre 2021

Il GRANDE PROGETTO (n.9) (Riprendiamo il nostro viaggio - parte prima)


La vita come un viaggio, la metafora per eccellenza, presa in considerazione nei vari aspetti durante il terzo incontro GAMA.
Dalla lettura tra sette aforismi la possibilità di scelta per ciascun partecipante all'incontro.
C'è Chi sogna di viaggiare e non si stanca mai, pure se parte e torna e poi riparte.
C'è Chi fa della vita un sogno da realizzare, e con la fantasia è un continuo andirivieni, un viaggio ideale.
C'è Chi vive la vita come un viaggio, una data di partenza ed una meta che è pure un traguardo. E quelli che incontra diventano compagni di viaggio con cui condividere esperienze, sentimenti ed emozioni.
Si parte con un bagaglio a mano molto leggero, così da poter giungere in prossimità della meta con un "sacco senza fondo", carico di ricchezze.
E se la vita è un viaggio, opportuno sarà un bagaglio adeguato, fatto di consapevolezza, raggiungibile con l'allenamento fondato su esercizi specifici che coinvolgono il corpo e l'attenzione (Mindfulness), risorse, gratitudine come atteggiamento quotidiano, emozioni e pensiero sano o propositivo.
La consapevolezza ha il fine di conoscere se stessi.
Focalizzando l'attenzione su ciò che accade dentro e fuori di noi, pensieri, emozioni o percezioni corporee, senza esserne coinvolti.
Facendo esperienza della realtà, senza interferenze da parte di opinioni, pensieri, interpretazioni o preferenze.
In un'unica espressione, osservare senza giudicare.
In questo modo ognuno risponderà all'unica vocazione per cui è chiamato. Conoscere se stesso.
La consapevolezza ripristina il flusso di frequenze armoniche che ricrea la coerenza a livello energetico - biologico, rigenera la salute sul piano fisico.
(cont.)
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3 commenti:

  1. Condivido "la vita è un viaggio.
    Si parte con un punto di vista, e si ritorna con lo stesso punto di vista ma più esteso ...... si presuppone una esperienza al di la dei ricordi che si possono portare dietro.
    Poi mi piace chiarire un mio concetto su alcuni commenti
    Ed i termini da me usati sono un sentire una vocina, forse tra le righe una mia percezione ..... ma il tutto riferito ai tuoi post ...... aggiungo altro termine Frenesia di una domenica che ho preso d'assalto il tuo blog ..... leggendo saltellando tra i tuoi post ...... tutto nadce da qui.
    I termini usati giusti o sbagliati che siano intendevono solo che c'è molto del tuo privato .... ho provato e cercato di capire ......... ma senza riuscici, dopo tutto non si ha la pretesa di potersi immedesimare in altra persona senza conoscerla.
    Personalmente.
    Questa """spiegazione""" ci sarebbe stata se qualcuno avesse commentato il post o ancora meglio i miei commenti.
    Io non so se sono coerente nei miei viaggi ... ma ho ho dolore lo grido se ho sete chiedo unbicchiere d'acqua ......... certo non agisco mai per prese di posizioni. Se questa è coerenza lo sono se non è coerenza per chi legge non lo sono ......... coerente.
    Buon pomeriggio

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  2. Ciao Giovanni. Che ci sia del privato nei miei post è impressione giusta, per me è quasi ovvio visto che non scrivo da giornalista, almeno non sempre.
    Come fare per capirmi? Non so quali post hai letto, e quindi non posso farti da guida.
    Solo una domanda però. Hai letto i post datati 2010, i primissimi intendo?
    La chiave è tutta lì.
    Un caro saluto.

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  3. Ciao Mary
    Come ti ho detto ho saltellato .......... ho visto in un post delle parrucche non l'ho letto .......... volutamente ......... sono fuggito da quel post, quelle sono malatie che ti cambiano la vita, chi è colpito ma anche chi gli sta attorno .......... è un ricomnciare a ricostruirsi in seno ad una famiglia.
    Vigliaccheria No, solo che in certe occasioni non ci sono parole da dire e non sono un bravo consolatore, e forse non voglio esserlo.
    E' leggendo il tuo commento mi è venuta in mente la Bonino, che ormai da moltissimi anni lo porta. Di lei ho letto che non poteva fare ne chemio ne radio, ma ancora la vedo in tv.
    Sai molte persone che incontravo la notte nel loro parlare si ripetevano "perchè propio a me" non c'è una risposta, c'è solo l'accettazione della malattia e combattere giorno dopo giorno.
    Una buona nottata

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