martedì 23 novembre 2021

IL GRANDE PROGETTO (n.15) (Spes... prima virtus)

 

Lo confesso, ogni volta che un Angelo vola via mi viene voglia di fare altro, non raccontare più bugie.
Perché tali sembrano le verdi e pacate parole intese ad incoraggiare e dare forza a Chi vive la Malattia.
Poi ci ripenso per l'ennesima volta, alzo la testa, e continuo a ripeterle a me stessa quelle parole, e diventano carezza per il mio animo addolorato.
Così mi torna in mente un ciclamino regalato ad un'Amica delle mie solite, stasera le ho telefonato e ne abbiamo ancora parlato.
Un giorno vedendone i fiori a capo chino, le venne l'idea di drizzarli legandolo uno per uno a spiedini di legno, quando sarebbe stato sufficiente annaffiare con regolarità, premura, senza esagerare.
Il ciclamino non ha una lunga vita, ma per quella che gli è data, l'acqua giusta gli fa vivere i fiori più belli pur nella stagione avversa.
Così per l'essere umano, la Speranza di certo non gli dà l'immortalità terrena, ma concede momenti sereni nelle difficoltà.
La Speranza davvero può cambiare l'esistenza o almeno migliorarla.
Non la reputo perciò ultima idea, ma la prima, la più importante, virtù per vivere.
Potrebbe essere un primo piano raffigurante fiore e natura

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