giovedì 11 novembre 2021

IL GRANDE PROGETTO (n.3) (Foglie in autunno)


In questa stagione soprattutto mi piace camminare, fare la strada a piedi ed essere attenta ai particolari.
Era estate e le foglie davano ombra e melodie diverse, ora è autunno e quelle stesse foglie, cadute e accartocciate, suonano altro motivo, crepitio da scintille nel camino.
Riflessione scaturita da una percezione calda ed accogliente, in una sola parola, rassicurante.
Non è sempre così purtroppo, perché a volte le foglie che si staccano lentamente e poi si posano sul selciato umido e freddo, trasmettono il gelo della vita che sta per andar via.
Dipende. E se speranza non ci fosse, sarebbe davvero la fine.
Sperare infatti è riuscire a vedere oltre le "foglie secche".
Per ognuna almeno altre dieci nuove e verdi.
E poi aspettare la Primavera.
Intanto resistere, sapendo di essere pensati, cosa che fa sempre gran piacere. È come restare attaccati sullo stesso ramo quando non è più stagione, anche con vento contrario.
Sapere di essere nei pensieri di qualcuno, è gran conforto. Pensare ed essere pensati sono le estremità di un unico "filo", che lega ed esclude fuori le "solitudini". Perché Tutti, proprio tutti a volte si sentono soli. Qualunque sia la stagione della vita.
Penso a Chi lotta ogni giorno per difendere un sogno, e la Vita lo è, sia pure ad occhi aperti.
A volte non abbiamo possibilità di scelta, ma ugualmente resistiamo, siamo come foglie d'autunno, tremiamo ma non ci arrendiamo, e quando il vento si fa forte lo assecondiamo.
Abbiamo paura, certo ma neanche per un attimo smettiamo di rimanere attaccati a quello in cui crediamo.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante albero e natura

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