giovedì 13 ottobre 2016

NEL PAESE DELLE FATE



Si, oggi ci siamo stati in un paese delle fate, o meglio l'abbiamo immaginato. E quando i pensieri riescono a sintonizzarsi con le immagini tante volte viste nei sogni non solo da bambini, si può vivere anche per poche ore in una realtà che non c'appartiene. Volutamente scelta o casuale.
Zungoli, questo il nome del paese da Noi visitato oggi. Un paesello così piccolo da poter essere visto, compreso quasi con un'occhiata. Sai... tipo quelli che trovi in una palla di vetro con la neve, ma sconosciuti e non c'è nemmeno una scritta scolorita sotto? Beh... Zungoli è proprio così. E poi "fantasticamente" semi deserta e silenziosa. Stamattina abbiamo incontrato una vecchina che c'ha guardato come fossimo extraterrestri, un pastore che stava per fatti suoi con quattro pecorelle, due cani e quattro gatti, di cui uno ci ha seguito e nell' ultimo tratto preceduto fino ai giardini del Castello, ma giusto per far notare che a lui era consentito entrare, infilandosi tra le sbarre del cancello, mentre l'ingresso ufficiale era precluso agli umani. Chiuso ai visitatori, perché Castello e relativo spazio verde appartenente a privato che ne fruisce pochi giorni in estate. Però tutto estremamente ben curato.
Bello quel Castello, quanto bello non saprei descrivere. Su una piazzetta grande quanto il soggiorno di casa mia. Un bar e una cappelletta... qualche vascone... si fa per dire... coi fiori. Tutto qua.
E in questo paese così piccolo solo vicoli a salire e scendere, tanti comignoli già fumanti e ampie terrazze su un panorama di verde lussureggiante.
Vivete in un paese proprio da favola... ha esclamato mio marito visibilmente entusiasta, rivolgendosi al ragazzo di un chiosco-bar di fronte a un minuscolo supermercato ad orario ridotto.
Si, certo... come no? È 'na favola proprio, ma per Chi viene e poi se ne va.
Già. Come dire avere un tesoro e non apprezzarlo, o sentirsi scontenti per quello che manca e non contenti per ciò che si possiede.
Ah... benedetta gratitudine, dove sei?

1 commento:

  1. Ciao Mary, hai ragione. Molte persone non sanno godere quello che hanno ed in modo particolare i giovani che guardano solo alle luci della città. Anche qui in Francia ci sono molti paesetti del genere e ne ho fotografato molti ed anche qui i giovani di questi villaggi guardano alle capitali regionali come se fossero un faro nella loro vita. Molti poi, in età, tornano al loro paesetto apprezzandolo. Buon fine settimana.
    PS - Scusa la lunga assenza causa incidente domestico.

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