domenica 23 ottobre 2016

DALL'ANIMO ALL'ESTERNO...


Decisamente un'illusione ottica. Guardi con gli occhi del Cuore e poi con quelli della Mente, e sono due cose diverse. Ma se a prevalere è l'uno o l'altra, l'immagine è una sola. Per questo... illusione ottica allo stato puro.
Succede quando trascorre il tempo, passano gli anni e in pratica non te ne accorgi. Dici che ti senti giovane dentro, e ti guardi allo specchio. E se veramente vuoi vederti come ti senti, non vedrai alcuna ruga. Ma uscendo dal raggio d'azione di quella superficie riflettente, oltre la soglia di casa, con spirito d'osservazione e ascolto attento, guardi in faccia la realtà ed ha il volto di quel che è stato. Ritrovandoti nel bel mezzo di un flash back.
Da un po' di settimane il sabato mattina esco anche solo per un'ora. Non faccio le pulizie di fino, le rimando al giorno dopo o a quando mi va, sempre se mi andrà. Usciamo di casa mio marito ed io, senza una meta precisa, per fare due passi o un acquisto veloce.
Così anche oggi...
Al centro commerciale notiamo un'allegra famigliola in affanno alle casse. Papà, mamma e due bimbe. La più grandicella, quattro anni scarsi, alla velocità della luce prendeva prodotti dal carrello e li metteva sul banco della cassa. L'altra, non propriamente seduta nel passeggino, tentava un difficile esercizio di equilibrio all'indietro. La mamma poneva freno alla prima, il papà sosteneva la seconda per evitare l'irreparabile. Ad un certo punto, non so come, si sono invertite le parti e si è creata una grande confusione. La piccola è finita nel carrello, mentre la maggiore avendo terminato di fare quel che doveva se ne stava andando per suo conto. Il padre allora ha preso a correrle dietro spingendo il carrello con bimba e busta della spesa. La mamma seguiva, reggendone altre due.
Mio marito ed io ci siamo guardati, e insieme abbiamo esclamato... Per certe cose bisogna davvero essere giovani.
Già... perché a Noi era venuto il capogiro. Eppure quante volte, un po' di anni fa fummo protagonisti di scenette come questa. Ora l'abbiamo scordato, o guardiamo con occhio diverso, dapprima divertito subito dopo stanco. Solo perché tempo è passato. E Noi che diciamo di sentirci giovani dentro...
Altra interessante nota...
Nella Nostra parrocchia è cambiato il parroco. Mi avevano detto che era piuttosto giovane. Stasera l'ho conosciuto, presentato dal Padre provinciale...
Padre Roberto è un giovanissimo, classe 1972...
Giovanissimo... 1972? Sono sempre 44 anni, Ad essere giovane, per carità, lo è. Poi mi viene un lampo, l'anno... già. Ma il 1972 non fu l'anno che mi diplomai? Una rapida somma e... va be', però per fortuna mi sento sempre giovane dentro.

Nessun commento:

Posta un commento