mercoledì 22 luglio 2015

SEMPRE E SOLO UN CERCHIO DI FUOCO


Emoticon heart 
Fa ancora così caldo che avrei voluto tenermi su argomenti leggeri, poco impegnativi e meno che mai con riferimenti dolorosi. Ma la Vita gli "spunti" non li suggerisce, a volte impone la sua verità sgarbata e per niente gradita, così che non si può fare altro che condividerla, per sentirne meno il peso e alleggerire Altri della stessa.
Per me alla fine, l'ho detto più volte, fu solo come aver attraversato un cerchio di fuoco. Qualche scottatura, escoriazione... il tempo di curarle e riprendermi dalla paura... poco più di un anno. E solo Dio sa quanto a volte mi costi dirlo a Chi quei 12 mesi ha già superato e mi chiede... tu quanto c'hai messo?
Sarà per questo probabilmente, quasi un riscatto, che decisi di non staccare mai e andarmene via. Inconsapevolmente volli trasformare quell'anno di "danni" in qualcosa di creativo per me ed Altri, e non è ancora finita. Un'opera che va avanti su una strada appena accennata dalla mia volontà, e che ora procede praticamente da sola, non senza mortificazione, dolore e forte senso di impotenza.
Quello che Tu fai è grandioso... mi ha detto oggi un'Amica mentre con gioia mi mostrava un regalo ricevuto, un libretto con 30 meditazioni-preghiera a Gesù Misericordioso.
Hai visto che bello? Me l'ha portato una mia amica da Loreto... mi ha pensato...
ove il dono è già in quel "pensiero dedicato" che annulla il senso di vuoto e la solitudine.
A lato c'era il "paziente birichino" che non sta mai fermo e mangia caramelle a iosa. Sua moglie lo guardava e scuoteva la testa, pareva dicesse silenziosamente... è un prepotente, però al contrario dell'ultima volta lei era più sorridente, e questo equivaleva a tacita speranza.
Le mogli... quasi tutte assai accudenti, e pazienti e materne. Oggi ne ho incontrata una in "lacrime silenti", quel pianto che non si ode ma riempie gli occhi tanto da spegnerne il colore, da azzurro intenso a celeste pallido.
Non ce l'ho la forza, non ce la farò mai...
Invece devi, Le ho detto ma con un fil di voce... forse in quel momento ci credevo poco anche io.
Sono tornata a casa, dopo una mattinata di fuoco in tutti i sensi, avrei voluto aprire il mio Cuore. Mi sono limitata a riflettere sulla mia condizione di "privilegiata", non ho parlato... mentre la "piccola rabbia" , quella si, faceva sentire dentro la sua voce.

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