martedì 14 luglio 2015

DALL'ALTO...


Emoticon heart
Ora mi sento meglio, ma fino ad un paio d'ore fa avevo mente e cuore in subbuglio. Mi succede spesso negli ultimi tempi.
E' come se fino ad ora avessi avuto a disposizione una scala a 5 gradini... un gradino all'anno, e ora mi toccasse scendere a livello normale. Il "tempo in dotazione", in pratica scaduto.
Tranquilli... non voglio far intendere ciò che non è, non avverto alcun triste presagio, al contrario è il momento di uscire dal guscio protettivo, e tornare a quella vita che temevo di perdere. Momenti sereni ma pure di riflessione, serafica tranquillità, interrotta a tratti da delusioni e "arrabbiature". Eh già, sono tornate anche quest'ultime... l'effetto vaccino? Finito anche quello.
E pensare che proprio 4 anni fa, di questi tempi così scrivevo...
"Ma perché non m'importa più?
Sento padre e figlio discutere nell'altra stanza, alzare la voce, dire cose...
Una volta mi sarei fatta avanti, avrei mediato, ma ora...
In verità non è che non m'interessa nel vero senso della parola, solo che non sento l'antico coinvolgimento. Discussioni inutili, parole al vento, nervosismo fine a stesso, tanto sarà quello che dovrà essere... né più né meno.
E' assurdo pretendere di cambiare una persona... quindi puoi starle dietro come un segugio, stimolarla ogni tanto e niente più.
Da parte mia non riesco proprio ad arrabbiarmi, che posso farci? Non c'è niente che mi irriti al punto tale da farmi scattare come una molla, al massimo provo mortificazione e le lacrime mi prendono ma silenziose, quasi non me ne accorgo, e poi tutto passa perché me ne faccio una ragione".
E ora che cosa è cambiato?
Sono solo scesa da quel punto alto dove ero finita, quel tanto in più che mi permetteva di vedere tutto in modo diverso, distaccata com'ero dalla realtà che mi apparteneva ma in cui mi sentivo solo per caso o... di passaggio?!
Oggi, invece ci sono tornata in pianta stabile anche se in modo nuovo e disincantato.
Così mi irrito di fronte alla caparbietà inutile, al crearsi problemi tanto per avere qualcosa di "serio" di cui parlare, alla voluta indifferenza per non ricordare... tanto è acqua passata, però...
Però perché tanto sgomenta pensare di dover "cedere" qualcosa che comunque non potrà essere "portata appresso" quando sarà?
Nudi siamo venuti al mondo e non ce ne ricordiamo, nudi ce ne andremo...senza rendercene conto.
Tra l'Alfa e l'Omega un lungo cammino che... non si sa come... vogliamo difficoltoso e travagliato.
Qualcosa però è rimasto del mio recente passato...
Perché quasi ogni giorno conosco una storia nuova, ho un nuovo "amico", imparo tanto e tanto di nuovo. Ugualmente il vecchio, il noto, il banale lo trovo superfluo, e l'inutile ancora mi annoia.
Nelle piccole cose quotidiane cerco e trovo la serenità, le incombenze domestiche non mi appaiono più tanto terribili, perché penso... posso lavorare e solo a tratti mi stanco, vivo e ci sono... che voglio di più? Do una motivazione a tutto ciò che faccio, lo so per certo... ogni mia azione è con amore. Questo mi appaga.
Sarà perché ora, quando voglio sentirmi in alto immagino di affacciarmi da un balcone fiorito, e già quei colori mitigano l'opacità di quello che, vuoi o non vuoi, mi tocca vedere.

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