sabato 1 novembre 2014

IRONIA DEL DESTINO


Beh, forse "destino" in questo caso è una parola grossa, inappropriata per un semplice "paradosso", di quelli in cui si incappa decine di volte, senza neppure accorgersene.
La cosa è capitata ad un'Amica delle mie care, che ama tanto i gatti e ne possiede uno tutto bianco, preso di recente, in cui ha riposto la "Sua speranza".
I benpensanti non animalisti sono pregati di non sorridere con aria di sufficienza... si può trovare in un "piccolo amico" la motivazione per darsi forza? Personalmente, anche per esperienza vissuta, ne sono convinta. Giusto o sbagliato che sia, offre la stessa opportunità di speranza che viene dall'attaccarsi a un sogno e da questo ci si lascia trasportare.
Tant'è che... questa persona conosciuta nel solito ambiente, oggi doveva sottoporsi ad un altro intervento, e nei giorni scorsi ha preparato alla lontananza, accudito con ogni cura, sistemato perché non avesse disagi di sorta, il Suo gattino.
E il paradosso dov'è...? qualcuno allora potrà chiedere.
Dunque... quando ci incontrammo la prima volta, scattò fra di Noi una "scintilla" di affine sensibilità, volutamente celata da una sottile vena ironica subito evidente. Le Nostre conversazioni ne sono intrise, traboccano addirittura, fino a farci quasi perdere del tutto... della serie, non so dove è il serio e lo scherzoso.
Così, stasera l'ho chiamata per chiederle come stava, e mi ha risposto...
"Bene... indovina che cosa ho messo alle orecchie? Un paio di gattini neri... io che ne ho uno bianco. Neri, per scaramanzia... e poi perché la notte che verrà lo richiedeva..."
Eh già, che si creda o no... questa è la notte giusta per gatti neri e scope e zucche illuminate. E' Halloween... la "notte delle streghe".
Operarsi proprio l'ultimo di ottobre... ironia del destino, no di certo... ma ironico paradosso, questo si.
Simpaticamente, per sorridere e non pensarci troppo.

2 commenti:

  1. Molto belli gli orecchini e per quanto riguarda i gatti, non sono certo io che mi metterò a sorridere. Ogni mattina, mi alzo presto, dopo aver preso le medicine e fatto colazione, mi siedo nella poltrona a leggere un po' aspettando l'ora di uscire a fare sport. Immancabilmente la mia gatta (la madre degli altri tre) si posiziona sulle mie gambe strofinandosi contro di me e dandomi la forza di affrontare la giornata. Per Halloween devo dire che questa festa importata non mi attira molto. Ne abbiamo a sufficienza di nostrane. Buona serata.

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    1. Ciao, Elio... concordo in tutto e per tutto con Te.
      L'allusione ad Halloween è lo spunto ironico per sdrammatizzare una situazione di ansia.
      Anche io la trovo una "festa" inutile e quasi dissacrante per Chi ha un credo.
      Grazie, e un caro saluto.

      Mary

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