mercoledì 5 ottobre 2022

L'ECO DI OGNI PASSO COMPIUTO (n.26) (Desiderio di vita)

Sono stata al convegno Andos Foggia Un convegno a misura di donna. Relazioni fluide e comprensibili. Di tumore al seno forse ci si ammala di più ma si muore meno, grazie alla prevenzione che ne permette la scoperta agli inizi e le cure più mirate. Due anni di Covid purtroppo hanno comportato ritardi per gli screening, quindi causato diagnosi di tumori avanzati, curabili per fortuna con l'associazione di terapie integrate e convenzionali. Dalla chemioterapia alla radio stereotassica, che con dosi di radiazioni molto elevate a bersagli tumorali di piccole dimensioni ne ottiene la distruzione attraverso l'apoptosi, come conviene per un tumore oligometastatico e oligometastatico ricorrente. Il tumore al seno non deve fare più paura, farmaci nuovi e tecniche sempre più innovative allungano di molto la sopravvivenza, garantendo una buona qualità di vita. La cronicizzazione è un traguardo che a giusto merito può essere considerato un successo, come testimoniato da più donne. E le terapie palliative non più solo per il fine vita, ma per tutto il percorso di cura nell'ottica della multidisciplinarietà. La palliazione mira a ridimensionare il dolore fisico ma anche quello psicologico, curando persino la spiritualità. Temi su cui si è relazionato che hanno catturato l'attenzione delle persone in sala, coinvolgendone l'emotività. Ma la cosa più bella è stata vedere tante donne nell'ampia sala di Palazzo Dogana, unite per un fine comune, promuovere se stesse come testimonianza di speranza senza fine, "desiderio" di relazionarsi, "sostenersi" in un abbraccio simile a quello materno fin dai primi giorni di vita, voglia di vita stessa.

1 commento:

  1. Oggi si opera mia sorella per un tumore alla testa. E' la terza volta. Glielo dissero subito che era una forma recidiva con alte possibilità di ricrescita. Lei è forte ma sta cominciando a credere che non vincerà per sempre. Però combatte, e questo è importante.

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